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Resia, una mostra promuove l’uso più consapevole della plastica

Si terrà venerdì 4 ottobre alle 10, presso il Centro Visite del Parco naturale delle Prealpi Giulie a Prato di Resia, l’inaugurazione della mostra “Archeoplastica – Il viaggio dei rifiuti”.

La mostra nasce dall’omonimo progetto Archeoplastica nato per sensibilizzare sul problema dell’inquinamento da plastica e promuovere un uso più consapevole e responsabile di questo materiale. Dal 2018 sono stati selezionati numerosi rifiuti di plastica, datati dai 30 ai 60 anni fa, per realizzare un museo virtuale e diverse mostre nelle scuole e in altri luoghi pubblici. L’esposizione di reperti di plastica spiaggiata di oltre cinquant’anni fa è il pretesto per raccontare una storia senza fine, quella della plastica, immortale, che si accumula sempre di più nei nostri mari. Solo la conoscenza e la consapevolezza del problema potranno portare al cambiamento di ciascuno di noi nell’uso quotidiano di questo materiale.

L’ideatore del progetto e della mostra è Enzo Suma, una guida naturalistica di Ostuni, fondatore di “Millenari Puglia”, una realtà dell’alto Salento in prima linea nella fruizione, nella valorizzazione del territorio, nell’educazione ambientale e nel volontariato naturalistico. Dal 2018 questo gruppo è impegnato attivamente nella sensibilizzazione sul tema dell’inquinamento da plastica.  Durante una giornata di raccolta collettiva di rifiuti spiaggiati è nata l’idea del progetto: sfruttare i tantissimi rifiuti rinvenibili sulla spiaggia per portare l’osservatore a riflettere da un’altra prospettiva sul problema dell’inquinamento da plastica nel mare. 

Archeoplastica è quindi diventato un museo virtuale dove osservare una selezione di reperti arrivati dal mare, ed è anche un modo per cercare di ricostruire e a raccontare le storie, a volte incredibili, che si celano dietro agli oggetti che, dopo un lungo viaggio, vengono raccolti in spiaggia.

Il Parco naturale delle Prealpi Giulie ha scelto di ospitare questa mostra nell’ambito delle attività di educazione ambientale che vengono svolte con le scuole e con i gruppi al fine di sensibilizzare e incrementare la consapevolezza nei confronti del problema inerente all’inquinamento dell’acqua, non solo dei mari ma anche dei corsi d’acqua montani. 

A corollario della mostra verranno organizzate attività di educazione ambientale destinate alle scuole con l’intento di sottolineare come il concetto di sostenibilità oggi sia una delle priorità su cui le nostre comunità sono obbligate a riflettere.

Mostra ed attività collegate si inseriscono nell’ambito del progetto Interreg Italia – Slovenia dal titolo “E-NAT2CARE – Valorizzare la gestione transfrontaliera per la tutela e il ripristino dei siti Natura 2000 nell’area MAB delle Alpi Giulie e del Carso” il quale affronta diverse tematiche tra cui il miglioramento dei servizi ecosistemici, tra cui molti forniti proprio dall’acqua, nell’area transfrontaliera delle Alpi Giulie e del Carso.

La mostra sarà visitabile per tutto il mese di ottobre nelle giornate e negli orari di apertura del centro visite e su prenotazioni per gruppi e scuole. Per le scuole è possibile prenotare anche l’attività didattica complementare alla visita alla mostra. Per informazioni e prenotazioni contattare l’Ufficio educazione ambientale e promozione del Parco.