Riapre il Museo della Grande Guerra di Timau
Il Museo della Grande Guerra di Timau riapre i battenti con i seguenti orari:
GIUGNO E OTTOBRE – sabato e festivi 9.00-12.00 e 14.00-18.00.
LUGLIO E SETTEMBRE – da martedì a venerdì dalle 14.30 alle 18.30, sabato e festivi 9.00-12.00/14.30-18.30.
AGOSTO – tutti i giorni (tranne lunedì) dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00.
Durante gli scorsi mesi di aprile e maggio nel fabbricato museale sono stati apportati alcuni interventi relativi all’agibilità in piena sicurezza delle varie sale espositive. Il lavoro della ditta incaricata è stato importante e anche l’apporto del personale volontario del Museo, in particolare di Dino Matiz, il quale per tutta la durata dei lavori è sempre stato presente nel Muse,o faticando con gli operai e monitorando le operazioni con la costante preoccupazione di preservare le esposizioni.
Va comunque precisato che, nonostante i lavori in corso, in particolare nel mese di maggio il museo è già stato oggetto di numerose visite di scolaresche e di gruppi organizzati provenienti dalla regione e dal Veneto. Alcune scolaresche sono anche state accompagnate in visita sulle leggendarie montagne del Pal Piccolo, Freikofel e Pal Grande, teatro di sanguinosi combattimenti durante la Grande Guerra. Oltre a ciò la struttura, valendosi di proprio personale con in testa il direttore Lindo Unfer, si è attivamente prodigata anche nel divulgare l’edificante vicenda delle valorose Portatrici, evidenziando quella storia con decine di conferenze tenute nel Friuli e anche a Bergamo, Novara, Varese, riscuotendo ovunque grande e sentito interesse.
Oggi (venerdì 2 giugno, Festa della Repubblica9 il museo verrà visitato anche da un folto gruppo di congiunti delle truppe cosacche che avevano occupato la Carnia durante la seconda guerra mondiale. Questi congiunti, provenienti dalla Germania (Stoccarda), venerdì due giugno giungeranno a Timau dove, alle ore 10.00, un loro Pope celebrerà nella Chiesa di Cristo Re una messa, la quale sarà accompagnata da una loro corale in costume. Si vuole ricordare che la predetta Chiesa, edificata nell’immediato dopoguerra, fu realizzata grazie anche al lascito di Lire un milione che il Comando Cosacco aveva consegnato al sacerdote locale prima di ritirarsi in Austria.
Si ricorda che il Museo della Grande Guerra di Timau è un museo privato, gestito unicamente da personale volontario, che con passione, dedizione e grande sacrificio continua nella propria missione.
Un museo veramente interessante con molti reperti della grande guerra seguito con grande passione e competenza dal Direttore Lindo Unfer e tutto il personale volontario.