Riccardi da Gemona: «Necessario continuare a coltivare la cultura della prevenzione antisismica»
“La nostra Regione ha investito molto sull’edilizia antisismica, ma è necessario continuare a coltivare la cultura della prevenzione, in particolare tra i giovani che, per loro fortuna, non hanno vissuto il dramma del 1976″.
È questo il messaggio lanciato dal vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, in occasione del convegno “Territorio e sismicità: studenti al lavoro per mitigare il rischio sismico”, organizzato a Gemona del Friuli dall’amministrazione comunale (presente il sindaco Roberto Revelant) in collaborazione con l’Isis Magrini Marchetti, i cui studenti hanno presentato il progetto ‘Scaffali sicuri’ e illustrato l’esperienza condotta nelle scuole medie del territorio per divulgare buone pratiche utili a ridurre gli effetti di un sisma.
Riccardi ha rimarcato che “durante un terremoto è fondamentale assumere comportamenti adeguati, ad esempio cercare rifugio nei punti più sicuri, ma non dobbiamo trascurare la prevenzione anche tra le mura di casa: azioni semplici come fissare i mobili più alti alle pareti o evitare di riporre oggetti pesanti su librerie o mensole possono rivelarsi cruciali”.
Il vicegovernatore ha spiegato come “nella diffusione della cultura della sicurezza, che consente di ridurre i rischi, una funzione importante è svolta dalla scuola, ma altrettanto utili sono le iniziative di ‘educazione tra pari’, attraverso la quali sono gli stessi studenti a sensibilizzare i coetanei o i ragazzi più giovani”.
Riccardi ha quindi ricordato “il ruolo di primo piano svolto sia nella prevenzione sia nella gestione delle emergenze dalla Protezione civile regionale, che rappresenta un modello d’efficienza in Italia e sul piano internazionale. Un sistema che oggi, oltre alla professionalità e preparazione dei suoi operatori e volontari, necessita però anche di forze fresche che possono venire solo dai giovani, i quali rappresentano il futuro del Friuli Venezia Giulia”