CarniaEconomia

Ricettività extralberghiera, Carnia Holidays punto di riferimento per il FVG

Lo scorso 15 aprile, dopo più un anno di lavoro, oltre 50 associazioni di settore, che coprono l’intero territorio nazionale, hanno partecipato alla fondazione della Federazione F.A.R.E., la prima Federazione di Associazioni nel settore della Ricettività Extralberghiera.

La Federazione, libera e indipendente dalle altre sigle, agisce non solo da organo di tutela, ma anche da propulsore per questo settore ricettivo, che raccoglie contestualmente l’insieme di tutte le categorie di attività extralberghiere e le locazioni brevi\turistiche e degli agriturismi. F.A.R.E. si prefigge di perseguire importanti obiettivi, tra cui: diffondere e promuovere la conoscenza e il riconoscimento dell’importanza e della potenzialità dell’ospitalità non alberghiera; promuovere, salvaguardare e valorizzare il patrimonio culturale locale, il territorio e i valori dell’ospitalità turistica familiare, nonché tutelare le sue varie espressioni (imprenditoriali e non); promuovere la legalità e il rispetto delle normative; garantire alle Istituzioni supporto competente e collaborazione attiva nei processi di semplificazione e di omogeneizzazione della normativa nazionale e regionale; incoraggiare l’accoglienza e un turismo inclusivo, sollecitando l’attenzione sui temi dell’accessibilità degli spazi e della fruibilità dei servizi.

Il settore extralberghiero, che coinvolge centinaia di migliaia di strutture ricettive e di locazioni turistiche (il 55% dei posti letto sul territorio nazionale), alimenta un turismo alternativo di forte attrattiva, promuovendo l’ospitalità diffusa, in angoli del nostro Paese dove non esisteva alcuna forma di ricettività, e valorizzando l’accoglienza turistica familiare e il patrimonio storico, culturale e ambientale italiano.

Finora questo importante segmento dell’economia italiana non aveva una Federazione nazionale di riferimento: con la nascita di F.A.R.E. si colma questo vuoto, offrendo sia ai mezzi di comunicazione, che ai decision maker politici, una voce univoca e autorevole aperta al confronto sulle tematiche del settore.

Anche Carnia Holidays, associazione che ha sede ad Arta Terme e che riunisce circa trenta gestori della ricettività turistica extra alberghiera della montagna friulana, ha aderito a F.A.R.E. risultando una delle associazioni fondatrici della federazione. Non solo: Carnia Holidays ha assunto il ruolo di associazione extralberghiera di riferimento per il Friuli Venezia Giulia. Delegati regionali F.A.R.E. FVG risultano infatti due associati Carnia Holidays: Ergida Tafaruci (per le strutture imprenditoriali) e Stefano De Colle (per le strutture non imprenditoriali e le locazioni brevi/locazioni turistiche). Il presidente Carnia Holidays è stato eletto anche delegato di macro-area Nordest e, come tale, partecipa al Consiglio Direttivo nazionale F.A.R.E., presieduto da Delia Di Maio.

La nascita della federazione rappresenta un segnale forte per la ricettività extra alberghiera. Non soltanto a livello nazionale, ma anche regionale e locale. Il fatto che a una associazione friulana sia stato delegato il compito di rappresentare a livello nazionale non unicamente una regione, bensì un’area vasta, che comprende il Friuli Venezia Giulia, il Veneto, il Trentino Alto Adige e l’Emilia Romagna, mette in evidenza come l’agire con competenza, serietà e obiettivi di “lunga veduta”, costituisca un motivo trainante di unione e “fare rete”, che riesce ad apportare valore aggiunto anche a territori apparentemente periferici.

Carnia Holidays (“alias” Family Alps) invita tutti i proprietari di appartamenti/case destinati a scopi turistici, “che siano consapevoli del fatto che fare turismo significa innanzitutto fare rete – dice il presidente De Colle -, a unirsi all’associazione, contribuendo con il proprio operato al rafforzamento del potenziale turistico organizzato del settore extra alberghiero, oltre che alla diffusione del patrimonio culturale e paesaggistico/ambientale, profondamente radicati nel nostro splendido Friuli Venezia Giulia”.