Richieste contributi regionali per cultura e sport, bene l’andamento della prima giornata
“Siamo molto soddisfatti dell’andamento della prima giornata in cui era possibile fare richiesta dei contributi regionali di ristoro per le attività culturali e sportive”.
Lo ha affermato l’assessore del Friuli Venezia Giulia alla Cultura e allo Sport Tiziana Gibelli, commentando i dati Insiel sull’afflusso delle domande: alle 16:00 di ieri ne risultavano trasmesse 324. Dai monitoraggi della società informatica risulta, inoltre, che altre 500 richieste di ristoro circa siano in fase di compilazione e perfezionamento.
“Va evidenziato – così Gibelli – che ieri era il primo giorno in cui, in base al decreto Semplificazioni, è necessaria la carta d’identità elettronica per accedere ai servizi dei siti web della pubblica amministrazione. Ricordo che per gli aventi diritto ai ristori legati a cultura e sport c’è tempo fino al 15 marzo per inoltrare la richiesta, mediante Spid oppure carta regionale dei servizi purché abilitata”.
Secondo quanto ha osservato l’assessore regionale, “la scelta di non fare ricorso al click day si sta rivelando vincente, perché tutte le domande possono essere evase ordinatamente. Soprattutto, chi non era al corrente della necessità di doversi dotare dello Spid a partire da lunedì 1° marzo – ha aggiunto – ha il tempo di attrezzarsi”.
I codici Ateco ammessi ai ristori in questione sono 31 e la scadenza di inoltro della domanda è fissata alle ore 16.00 del 15 marzo. Il contributo a fondo perduto è di 1.500 euro per ciascun beneficiario. Si stima che la platea degli aventi diritto si aggiri intorno ai duemila soggetti.
“Dall’approvazione della legge in Consiglio regionale ci siamo mossi a velocità record per attivare il bando. Aver favorito lo scaglionamento delle domande anziché la loro esplosione – ha concluso Gibelli – sta rappresentando un vantaggio per tutti: per gli aventi diritto, che si risparmiano un inutile stress, per il personale preposto degli uffici, che ha modo di verificare la congruità e la correttezza delle richieste senza esserne oberato, e per il sistema informatico, messo al riparo dal rischio crash”