Rientra in Italia dopo l’espulsione, arrestato dalla Polizia di Frontiera di Tarvisio
Gli agenti del Settore Polizia Frontiera di Tarvisio, nell’ambito dei controlli transfrontalieri volti alla prevenzione e repressione di attività illecite lungo la fascia confinaria, pianificati con un dispositivo rinforzato di controllo del territorio e concentrati su diversi obiettivi, hanno arrestato un cittadino indiano per il reingresso illegale nel territorio dello Stato, nonché il deferimento all’Autorità Giudiziaria di un cittadino nigeriano per il reato di ricettazione.
In particolare l’indiano, S.S., veniva rintracciato, nella notte del 5 marzo, trovato privo di qualsiasi documento valido per l’identificazione, l’ingresso e il soggiorno nel territorio nazionale su un pullman con tratta Bratislava–Firenze. Accompagnato negli uffici di polizia per ulteriori accertamenti, emergeva a suo carico un’espulsione del Prefetto e relativo Ordine del Questore di Udine. Avendo, dunque, fatto rientro in Italia privo di qualsiasi autorizzazione, l’indiano, terminati gli atti dell’arresto, veniva accompagnato presso la Casa Circondariale di Udine.
Il secondo, O.I., cittadino nigeriano di 33 anni, controllato a bordo della sua autovettura in zona Camporosso, ai controlli presso la banca dati, risultava gravato da numerosi precedenti in materia di stupefacenti e furti di carte di credito. Gli agenti del Settore procedevano, pertanto, ad un controllo più approfondito da cui sono state rinvenute 4 carte di credito di dubbia provenienza, e senza una giustificare plausibile del possesso.
Con la collaborazione della Polizia Stradale è avvenuto il sequestro amministrativo del veicolo sul quale stava viaggiando O.I., essendo lo stesso sprovvisto di polizza assicurativa e della traduzione in lingua italiana della patente di guida nigeriana.