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Rigolato, conferita a don Duilio Nardin la cittadinanza onoraria alla memoria

La cittadinanza onoraria alla memoria a don Duilio Nardin come suggello di una profonda amicizia tra le comunità di Rigolato e quelle di Fogliano Redipuglia, Sagrado e Gradisca d’Isonzo. Il  riconoscimento è stato attribuito dal Consiglio Comunale “intrepretando la volontà di tutta la comunità di Rigolato, con sentimenti di profonda stima e gratitudine” alla memoria di don Duilio  Nardin “promotore prima e fautore poi della ricostruzione della Casa per ferie di Casadorno, fabbricato che oggi ospita gruppi di persone, giovani soprattutto, provenienti da ogni luogo,  accomunati dallo spirito di amicizia e solidarietà che don Duilio ha sempre saputo infondere durante  la sua opera pastorale”. 

Il conferimento dell’onorificenza è stato festeggiato con semplicità nel corso di una festa sabato scorso svoltasi a  Casadorno alla presenza di tante persone che hanno stimato e voluto bene a don Duilio. Nel corso della Santa Messa, concelebrata dal parroco di Fogliano Redipuglia don Giorgio Longo, unitamente a don Mario Malpera, già parroco di Fogliano e a don Loris Della Pietra che, oltre ai  suoi numerosi incarichi diocesani, celebra anche le liturgie domenicali a Rigolato nell’ambito della Collaborazione Pastorale di Gorto, è stato ricordato l’impegno profuso da don Duilio per realizzare il progetto pastorale della radicale ristrutturazione di Casadorno, iniziato nel 1975 proprio da don Mario, che ha tenuto l’omelia, ricordando la caparbietà e la determinazione sempre dimostrate da don Duilio. 

È poi seguita la cerimonia civile nel corso della quale il sindaco di Rigolato Fabio D’Andrea ha formalizzato il conferimento della cittadinanza onoraria, simbolicamente consegnata alla comunità  religiosa e civile di Fogliano, rappresentate rispettivamente da Antonella Muset, quale rappresentante del Consiglio Pastorale di Fogliano e da Cristiana Pisano, sindaco di Fogliano Redipuglia. Presente e grata per il significativo riconoscimento anche la famiglia di origine di don Duilio, rappresentata dal fratello Laurino e dal nipote Eric. 

Nei discorsi di tutti i presenti vi è stato il ricordo di don Duilio, per molti “il burbero benefico”, come persona di cultura, dal carattere forte e decisamente ruvido, un uomo di fede sempre fortemente determinato nel realizzare progetti di bene per le comunità affidate alla sua guida pastorale. La rinascita di Casadorno è stato uno di quegli importanti progetti di bene di don Duilio che ha coinvolto e contagiato anche la comunità civile di Rigolato, che per tale ragione ha voluto farlo suo cittadino onorario. Ciò anche per consentire alle future generazioni di fare memoria di una persona significativa e per ringraziare don Duilio nell’aver condotto a termine la ristrutturazione di una struttura di accoglienza che continua a essere luogo di incontro di tante persone e modello di sviluppo e riferimento per tutta la comunità di Rigolato.