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Rigolato, il Comune recupererà gran parte dei terreni incolti di Ludaria

Il Comune di Rigolato è risultato primo assegnatario di un finanziamento di 210.000 euro, concesso dalla Regione, al fine del recupero per scopi produttivi di circa tre ettari di terreni abbandonati siti nella parte alta della frazione di Ludaria.

Il progetto era stato presentato alcuni mesi fa dall’Amministrazione comunale, decisa a ridare ai versanti agricoli di Ludaria e Ricciol l’originaria cura.

L’area si sviluppa in tre corpi fondiari ravvicinati, collocati su un versante con esposizione a sud, un tempo destinati a prato, seminativo o frutteto, con sistemazione a terrazzamento, ormai in stato di abbandono da decenni.

Con l’intervento finanziato, il Comune di Rigolato provvederà all’acquisizione della proprietà dei terreni, al fine di creare tre appezzamenti di dimensioni unitarie complessive di circa tre ettari, tali da poter in futuro ospitare coltivazioni frutticole di una certa estensione, e quindi sostenibili anche dal punto di vista economico e della meccanizzazione.

Prevista inoltre la completa bonifica dei fondi dalla vegetazione arborea e arbustiva infestante e la rimozione delle ceppaie, comprese le lavorazioni del terreno al fine del ripristino dei terrazzamenti e della predisposizione del sito al futuro impianto di meleti, prediligendo varietà rustiche e adatte al clima montano, da individuarsi anche con la collaborazione degli enti di ricerca regionali.

“L’intervento risulta di notevole importanza – spiega il sindaco Fabio D’Andrea -. In particolare perché si prefigge il recupero di aree abbandonate che senza un intervento pubblico non potrebbero essere altrimenti utilizzate per finalità produttive, in quanto prive di viabilità e gravate da eccessiva frammentazione fondiaria, per cui risulterebbe antieconomico per un privato l’acquisto dei terreni da parte dei confinanti, stante gli elevati costi degli atti notarili e l’esigua superficie dei fondi, a cui si aggiunge l’elevato numero di proprietari, gran parte dei quali ormai all’estero o irreperibili, che rendono estremamente difficoltosa l’operazione”.

Con questo progetto si prevede si possano apportare benefici anche all’economia locale con incremento delle unità lavorative, nonché un miglioramento generale del contesto paesaggistico limitrofo al centro abitato e della resilienza del territorio, in particolare con la riduzione del rischio di incendio di sterpaglie ed arbusti presenti nei terreni abbandonati, che costituiscono potenziale pericolo in caso di roghi per la sicurezza degli abitati adiacenti.

Attualmente è in fase di appalto l’incarico tecnico per la progettazione esecutiva.