Rimontona di Alessandro Pittin e 13° posto ai Mondiali di combinata nordica
Alessandro Pittin si è piazzato tredicesimo nella prova gundersen dal trampolino piccolo dei Mondiali di combinata nordica di Seefeld, in Austria.
Trentottesimo a 2′ dai migliori dopo il salto, il ventinovenne carnico ha recuperato 25 posizioni, chiudendo a 1’20” dal norvegese Riiber, in testa anche a metà gara e vincitore in volata sull’austriaco Gruber e sul giapponese Akito Watabe. Primo azzurro Samuel Costa, quinto dopo il salto, dodicesimo a 1’17”.
Bella rimonta anche per il tarvisiano Raffaele Buzzi, partito in 43a posizione e 27° al traguardo a 2″28.
Alessandro Pittin: “Stamattina mi è sembrato di fare le stesse cose del salto di prova, anche da parte degli allenatori c’è stata la stessa impressione. In allenamento ero riuscito a stare intorno al ventesimo posto e poteva essere più che sufficiente per oggi. Purtroppo in gara è andata così: sembra che per la combinata in questo Mondiali abbiamo prenotato le giornate peggiori, tra nebbia, pioggia, vento, sono sempre gare molto irregolari. Il vento girava spesso, entravano raffiche laterali e quel tipo di vento non siamo ancora riusciti a calcolarlo bene. Ti tolgono punti con la compensazione, ma in realtà sei stato penalizzato. Appena uscito dal dente ero dritto in posizione di volo, stabile, poi è arrivato vento forte sullo sci sinistro, io ero ancora nei primi metri e lì sono stato sbilanciato. Non sarebbe stato un salto come quello di Costa, ma magari potevo essere insieme a Herola, Hirvonen e Frenzel. E abbiamo visto che Herola è arrivato quinto, non sul podio, ma ha lottato. Forse potevo farlo anche io. In ogni caso mi sono rifatto un po’ nel fondo, sapevo che sarebbe stata dura, ho provato fino alla fine, putroppo ho dovuto fare la gara tutta da solo, in certi momenti stavo per mollare perché non ce la facevo più, poi ho stretto i denti all’ultimo giro e ho recuperato un sacco di posizioni. Con questa neve era molto dura, qua allo stadio avevo sempre ventro contro, ho fatto una fatica mostrusa, con questa neve lenta chi non aveva materiali ha pagato. Peccato per Samuel, io avevo ottimi sci, mentre lui non era velocissimo, magari poteva lottare per stare davanti. Ma per sabato abbiamo una bella squadra e possiamo fare qualcosa di buono”.
Raffaele Buzzi: “Gara dura come sempre, tocca far fatica se si vuole ottenere qualcosa di buono. Ero un po’ spaventato perché solitamente con questa neve molla, essendo pesante, faccio un po’ di fatica, ma alla fine è andata meglio del previsto e sono riuscito a sciare bene, penso di aver fatto un buon tempo. Spero di avere più fortuna nel salto in staffetta, oggi il vento è stato quello che è stato, ma sul fondo ci stiamo comportando tutti bene”.