Rischio Valanghe, accordo tra AINEVA e Truppe Alpine-Meteomont
Siglato oggi il Protocollo d’intesa tra l’Associazione Interregionale Neve e Valanghe (AINEVA) e il Comando Truppe Alpine Servizio Meteomont per la raccolta, lo scambio dei dati e delle valutazioni sulla prevenzione per il pericolo valanghe oltre che per la formazione tecnica del personale. L’obiettivo è implementare e migliorare il servizio di previsione finalizzato alla prevenzione degli incidenti provocati da valanghe. A siglare il documento, giovedì a San Candido nel Centro culturale Casa Josef Resch, il presidente di AINEVA e assessore alle Risorse agricole e forestali della Regione Friuli Venezia Giulia Cristiano Shaurli e il comandante delle Truppe Alpine Generale Federico Bonato.
“Si tratta di un Protocollo storico e atteso da anni che sancisce ufficialmente la collaborazione tra il Servizio Meteomont dell’Esercito e AINEVA – ha indicato Shaurli – con il quale si punta a ottimizzare l’utilizzo delle rispettive risorse umane e strumentali, nel rispetto delle reciproche autonomie, la messa in comune di dati, strumenti e prodotti per la prevenzione e previsione del pericolo da valanghe”.
“Una giornata importante che rafforza la collaborazione fra due realtà che lavorano dagli Anni Settanta per la sicurezza delle nostre montagne – ha aggiunto Shaurli -; la firma odierna va a diretto vantaggio dell’utente finale: le Truppe Alpine in addestramento e i civili che frequentano le montagne. È un esempio di come le Istituzioni possono e devono collaborare per ottenere risultati concreti. È un punto di arrivo che rende ufficiale una collaborazione spesso già nei fatti ed è anche un inizio per arrivare a uniformare sempre di più il nostro lavoro”. Un Accordo significativo anche per il generale che ha rimarcato la collaborazione già esistente e come la sigla rappresenti concretamente un grande risultato.
L’Accordo prevede un interscambio giornaliero dei dati nivo-meteorologici durante la stagione invernale, la possibilità di condividere alcuni siti in cui effettuare i rilievi neve oltre che di effettuare delle conferenze telefoniche o via web per la valutazione congiunta del pericolo valanghe nelle rispettive zone di competenza. L’intesa prevede, inoltre, la possibilità di organizzare incontri formativi congiunti.
“In Friuli Venezia Giulia, l’interscambio di dati con il Meteomont – ha aggiunto Shaurli – è un’esperienza consolidata tanto che la valutazione del pericolo valanghe nei bollettini emessi, sia dal Servizio Meteomont sia dal rispettivo Ufficio Valanghe civile afferente ad AINEVA, in queste zone è concorde. In quest’ottica la buona prassi della Regione FVG è stata estesa anche al resto del territorio alpino con il documento siglato oggi”.
Una delle azioni portate avanti dall’Associazione Interregionale Neve e Valanghe, che ha sede a Trento, è quella di uniformare il lavoro degli Uffici Valanghe civili italiani affinché vengano usate le stesse metodologie di previsione e raccolta dati ovunque, sfruttando tutte le innovazioni che emergono negli ambienti internazionali e che vengono condivise a livello europeo in seno all’EAWS (European Avalanche Warning Service) di cui AINEVA è membro attivo con mansioni di coordinamento. Fanno attualmente parte dell’Associazione le Regioni Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Marche e le Province autonome di Trento e Bolzano.
Il Servizio Meteomont dell’Esercito, nato nel 1972 allo scopo di fornire ai reparti delle Truppe Alpine impegnati in attività addestrative e operative in montagna il necessario supporto informativo meteonivologico, costituisce oggi il focal point di Forza Armata per le questioni meteorologiche in Patria e all’estero e fa parte anch’esso dei Servizi Valanghe Europei EAWS in un quadro di integrazione europea dei servizi valanghe e dei loro utenti.