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Ristori ai commercianti area Monte Croce, Mentil e Moretuzzo: «La Giunta distribuisce elemosine»

«Lo abbiamo chiesto più volte in aula e anche in occasione della partecipata manifestazione a Monte Croce della scorsa primavera: il danno economico subito dalle attività commerciali per la chiusura del Passo di Monte Croce Carnico ha un impatto drammatico, sono a rischio chiusura decine di imprese e centinaia di posti di lavoro. Per questo servono ristori in grado di coprire in modo significativo i minori incassi, non bastano pochi spiccioli». Questa la dichiarazione di Massimo Mentil, consigliere regionale del Partito Democratico ed ex sindaco di Paluzza, e Massimo Moretuzzo, capogruppo in Consiglio regionale di Patto per l’Autonomia – Civica FVG.

«A distanza di mesi – proseguono Mentil e Moretuzzo – e dopo le promesse distribuite generosamente dal vicepresidente Mazzolini e dall’assessore Bini, apprendiamo che l’importo destinato dalla Giunta alle aziende che fanno vendita al dettaglio è di 2.500 euro, pari a 8 euro al giorno. Una cifra ridicola a fronte di mancati incassi per centinaia di euro al giorno, con cali di fatturato che per alcune zone sfiorano il 30%. Questo non è accettabile, soprattutto in un momento in cui le risorse a disposizione della Regione sono cospicue e vengono distribuite in modo discutibile in molti altri settori meno urgenti. A questa situazione si aggiunge il fatto che non è per nulla chiaro quali sono le intenzioni dell’amministrazione Fedriga rispetto alla soluzione per la viabilità di Monte Croce sul lungo termine: seguiranno ancora una volta il consigliere Mazzolini sulle fantasiose ipotesi di tunnel o finalmente si procederà sulla strada più sensata della variante di valico? Di certo le persone e le comunità della Val But e della Carnia non hanno più tempo di aspettare. Le elemosine non bastano».