Ritorna “NanoValbruna”, il festival green del Friuli Venezia Giulia
Torna anche quest’anno a Valbruna il Festival Green del Friuli Venezia Giulia “NanoValbruna”, che riunirà tra il 18 e il 23 luglio scienziati, imprenditori, docenti, artisti, professionisti del settore per parlare di ambiente, tutela degli ecosistemi, sostenibilità e green economy: una manifestazione di respiro internazionale – realizzato grazie alla Regione Friuli Venezia Giulia con il sostegno di Fondazione Friuli, Fondazione Pietro Pittini, Gruppo Luci e Biofarma e con la partecipazione dell’Università degli Studi di Udine e con la media partnership della RAI, curata da Annalisa Chirico e Francesco Chirico, e dai giovani della neonata associazione ReGeneration Hub Friuli in collaborazione con l’Accademia di Gagliato Globale.
La direzione scientifica di questa edizione del festival – che offre un concreto confronto scientifico ad alto livello per innescare progetti di rigenerazione sostenibile del territorio – è affidata al ricercatore di origini friulane Enrico Di Minin, docente all’Università di Helsinki, scienziato della conservazione noto per le sue attività di ricerca tra il nord Europa e i grandi parchi del Sud Africa contro il commercio illegale di specie sulle piattaforme digitali.
Nanovalbruna 2022 propone un’intensa settimana di attività tra panel scientifici e artistico-divulgativi, appuntamenti con esperti di politiche giovanili e di processi produttivi sostenibili, dove spiccano i “Meeting with”, incontri one-to-one tra scienziati, imprenditori, ricercatori, manager e i giovani presenti al festival. Da segnalare, tra le altre la presenza dell’accademico bioingegnere e ricercatore italiano Mauro Ferrari, del CEO della start up biomedicale GreenBone Ortho Lorenzo Pradella, del manager e fisico Roberto Della Marina, dei professori e ricercatori Antonio Massarutto, Stefano Filacorda, Paolo Pescarmona, Maila Danielis, Francesca Milocco, solo per citarne alcuni.
Ampio spazio, come di consueto, è riservato da NanoValbruna ai giovanissimi, con le cinque mattinate di NanoPičiule, che anche quest’anno catturerà l’attenzione dei più piccoli (dai 6 ai 14 anni) con divertenti e appassionanti esperimenti scientifici ideati per insegnare a “pensare sostenibile”, il tutto sotto la guida di Marina Cisilino e Paolo Ganzini. Grande attenzione, inoltre, al festival per le attività legate al turismo sostenibile con gli appuntamenti quotidiani della sezione “NanoValbruna Green Experience”. Novità assoluta di questa edizione è l’iniziativa rivolta alla realizzazione di progetti nell’ambito dell’innovazione e della sostenibilità con il contest nazionale “Nanovalbruna Challenge for Circular Economy”, un concorso di idee rivolto a giovani ricercatori, studenti e aspiranti imprenditori chiamati a presentare idee sostenibili per il lancio di start up innovative. Le migliori proposte progettuali – 12 arrivate da tutta Italia – saranno presentate pubblicamente venerdì 22 quando verrà premiata la startup più innovativa.
Sempre venerdì 22 luglio attese al festival presenze internazionali d’eccezione con rappresentanti del mondo delle Nazioni Unite, della Banca Mondiale, nonché il presidente della Società Internazionale delle Piccole Imprese con base a Watshington D.C.
A suggello dell’edizione 2022, atteso nella serata di sabato 23 luglio a Valbruna l’arrivo del “turista per caso” Patrizio Roversi. Volto storico della sensibilizzazione intorno ai temi della sostenibilità, l’autore e conduttore televisivo è noto per l’impegno consolidato a favore dei valori legati all’impatto sull’ambiente degli stili di vita, per la divulgazione dell’importanza del turismo sostenibile e la promozione di scelte sostenibili legate alla produzione e al consumo agroalimentare. In programma in serata l’incontro presentato dalla giornalista RAI Marinella Chirico “Friuli Sostenibile (non per caso): parola di Patrizio Roversi”, a cui prenderanno parte anche il direttore scientifico del festival Enrico Di Minin e l’artista toscano Roberto Ghezzi autore di opere basate sulla natura, le sue Naturografie.
A precedere l’incontro le parole del ricercatore faunistico Paolo Molinari che racconterà “La magia della Foresta di Tarvisio”, uno dei luoghi a più densa presenza di biodiversità al livello europeo, unica area in Italia dove, oltre alla lince, convivono l’orso e il castoro.