Da domenica 22 la mostra “Oltre” ad Illegio
“Oltre. In viaggio con cercatori, fuggitivi e pellegrini:” una mostra che mira ad affrontare il tema del trasferimento, del passaggio, delle migrazioni attraverso 45 dipinti realizzati dal Quattrocento al Novecento da grandi artisti.
Tele che propongono il percorso di viaggiatori del tempo e dello spazio, di genti e personaggi, che per motivi diversi si sono dovuti spostare, anche lasciando definitivamente le loro terre, e che riprendono un cammino tracciato dalla Bibbia, dalla mitologia greca e latina, dalla letteratura cristiana medioevale e dalla Divina Commedia.
La mostra “Oltre” sarà aperta da domenica 22 maggio al 9 ottobre a Illegio, piccolo borgo montano della Carnia a pochi chilometri da Tolmezzo, con 360 abitanti e una grande vocazione ad aprirsi al mondo della cultura e dell’arte. Un borgo raccordato al Cammino delle Pievi della Carnia.
A organizzare l’evento espositivo, che rappresenta l’undicesima mostra di livello internazionale realizzata dal 2004 nella località carnica, è il Comitato di San Floriano, sodalizio che ha realizzato nello stesso periodo anche 11 mostre straordinarie in Italia, a Bruxelles e presso la Santa Sede e ha fatto sì che in questi anni oltre 250.000 visitatori raggiungessero Illegio.
Curatore della mostra Oltre è don Alessio Geretti che per l’occasione ha ideato un percorso pittorico espositivo volto ad accompagnare per mano il visitatore in un viaggio simbolico, attraverso 11 sale. Un percorso suddiviso in cinque sezioni tematiche:
– Chiamati, in viaggio per intervento di Dio;
– Cambiati, trasformati lungo il cammino;
– Fuggitivi, in viaggio tra speranza e disperazione;
– Pellegrini, mendicanti della Grazia;
– Più in là, l’audacia della conoscenza, dell’amore, dell’eternità.
L’intento degli organizzatori è quello di far percepire attraverso l’arte che cosa accade dentro l’uomo in viaggio, in quanto è tale caleidoscopio di sensazioni, emozioni, sentimenti, pensieri, spinte emotive, che rappresentano la chiave di lettura della cultura occidentale antica e cristiana, ad aver ispirato i più grandi artisti in tutte le epoche.
Dall’inquietudine e dall’ardore di conoscenza che spinge a superare i confini, allo spaesamento e alla violenza che travolge e rende nomadi, alla certezza di una meta, che sta alla base dei cammini religiosi di Israele e dei pellegrinaggi medioevali e odierni, alla metafora della vita e della fede: queste le molle interiori descritte all’interno della mostra. Temi ed elementi che nell’era delle grandi migrazioni sono evidentemente attuali.
Temi illustrati e percepibili attraverso La Sacra Famiglia in fuga su una barca del 1652 del pittore fiammingo Jacob Jordaens, Enea alla corte di Didone di Bernardino de’ Donati, L’adorazione dei Magi del Botticelli, San Nicola che salva i naviganti di Lorenzo Monaco, Il malore del Pellegrino di Ferdinand Waldmuller.
Come afferma l’assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti, l’Amministrazione del Friuli Venezia Giulia sostiene con convinzione questo evento nella consapevolezza che l’offerta di carattere culturale non possa essere limitata alle città, bensì deve poter disporre nel contempo delle ricchezze e delle attrattive presenti sul territorio. Anche nei luoghi apparentemente più sperduti.
Illegio ha dimostrato già dal 2004 di essere una realtà realmente capace di attrazione. Mentre la valorizzazione del turismo culturale è un elemento strategico per la Regione anche sotto il profilo turistico e per i benefici economici che ne conseguono: la nostra montagna si presta al turismo lento, fatto anche di cammino e riflessione; in sintesi, culturale.
Grazie don Alessio. Questo è il vero appuntamento con l’arte con l’A maiuscola della carnia. Pur con sacrificio e lottando contro quelli che volevano fermarti anche quest’anno ce l’hai fatta; grazie di cuore da noi credenti e da chi credente diventerà’ meditando con queste opere sublimi
siamo un gruppo di appassionati di CONEGLIANO, ti ringraziamo perchè anche questa volta contro tutti sei riuscito a farla!!!!!