San Daniele, a marzo 2020 la risonanza magnetica e il via alla ristrutturazione del Pronto Soccorso
Confermato il cronoprogramma per la risonanza magnetica e l’avvio dei lavori di ristrutturazione del Pronto soccorso di San Daniele a marzo 2020 e ribadita l’eccellenza di un modello di integrazione sociosanitaria che dovrà essere replicato anche in altre aree della regione.
Questi i punti salienti dell’ulteriore tappa del percorso di ascolto che il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, ha effettuato oggi incontrando i sindaci dei Comuni dell’Ambito territoriale Collinare nel Museo del Territorio di San Daniele del Friuli.
“Sono state due ore di ascolto molto interessanti, da cui ricaveremo spunti per comporre la norma che declinerà gli atti di programmazione sociosanitaria”, ha commentato Riccardi al termine dell’incontro, moderato dal sindaco di San Daniele, Pietro Valent, e a cui ha partecipato anche il commissario dell’Ass 3 Alto Friuli, Collinare Medio Friuli e di AsuiUd, Giuseppe Tonutti.
“In questo territorio c’è una storia e una tradizione che hanno reso l’Ambito solido: oltre a rispettarne la vocazione, in un quadro regionale e di visione necessariamente unica sarà importante raccogliere modelli e sperimentazioni vincenti e replicarli in altre aree del Friuli Venezia Giulia”, ha osservato Riccardi.
Tre le fasi che hanno caratterizzato l’esposizione delle necessità e delle prospettive dell’Ambito, la relazione dei capi dipartimento dell’ospedale Sant’Antonio e, a seguire, quella dei responsabili dei Servizi Sociali-Csm, area delle Dipendenze, Servizio inserimento lavorativo, Servizio salute mentale, rappresentanti del Terzo settore e, infine, gli interventi dei sindaci.
Il direttore del dipartimento Percorsi dell’Emergenza e Materno infantile, Franco Pertoldi, e di quello Chirurgico, Daniele Snidaro, hanno in particolare evidenziato l’esigenza di ridare autonomia di governo, pur nella continuità del collegamento con l’hub di riferimento, a un’ospedale nato e cresciuto su misura delle esigenze di un territorio, adattando i servizi alla sua popolazione e che ha “sofferto nei precedenti quattro anni l’imposizione di un modello non condiviso”.
La responsabile del Servizio sociale dei Comuni dell’Ambito, Marzia Peresson, ha ribadito come il modello di integrazione sociosanitaria, nato quarant’anni fa, si sia sviluppato in una rete di servizi eccellente, grazie anche alla proattività dei cittadini, ma necessiti di continua e sempre più vasta presenza sul territorio.
“È la prima volta credo – è stato il commento a bilancio dell’incontro del sindaco Valent – che si affronta una riforma così importante con vero atteggiamento di ascolto nei confronti di chi vive e opera a contatto con le esigenze delle persone. In particolare l’ambito sandanielese è eccellente dal punto di vista dell’integrazione sociolavorativa e questo ci è stato riconosciuto; personalmente sono molto confortato anche dalla conferma fatta oggi in merito all’organico a disposizione del Centro di salute mentale”.