San Daniele, la Regione omaggia il fondatore della Meccanotecnica Italo Collino
“I brillanti risultati registrati da Meccanotecnica in oltre trent’anni sono il frutto di quei valori, come l’impegno e la dedizione al lavoro, che da sempre caratterizzano il Friuli Venezia Giulia e la sua popolazione. A ciò si aggiunge l’attenzione costante per l’innovazione dimostrata dai vertici dell’azienda, orgogliosamente a conduzione familiare. Una condizione, quest’ultima, fondamentale per fare impresa: in un mondo in costante cambiamento è necessario guardare sempre al futuro e sviluppare la capacità di rinnovarsi, per adeguarsi alle nuove sfide dei mercati e superare quelle difficoltà che, anche nell’immediato presente, non sono mai mancate, dalla pandemia al caro energia”.
È questo il messaggio rivolto oggi dall’assessore regionale alle Attività produttive Sergio Bini in occasione della celebrazione dei 31 anni di attività della Meccanotecnica di San Daniele del Friuli, azienda fondata nel 1991 per fornire supporto tecnico e manutenzione per macchinari industriali e in breve tempo divenuta leader nel settore del retrofitting, oltre che un player di primo piano anche in altri settori e parte di un gruppo industriale composto da altre tre imprese che dà lavoro complessivamente a 85 persone.
Consegnando una targa commemorativa a nome della Giunta regionale al fondatore dell’impresa Italo Collino, l’assessore ha sottolineato la vicinanza della Regione e dell’Esecutivo alle aziende d’eccellenza che con i propri successi non solo inorgogliscono il Friuli Venezia Giulia, ma sono anche elemento d’attrazione per altre realtà produttive e nuovi investimenti sul territorio.
Bini ha quindi rimarcato la lungimiranza del fondatore di Meccanotecnica che, oltre a puntare con decisione sulla specializzazione, ha saputo allargare gli orizzonti del gruppo industriale, diversificando l’attività verso settori complementari e favorendo al tempo stesso il passaggio generazionale con il coinvolgimento diretto dei propri figli.
Infine, l’assessore ha sottolineato la sempre maggiore rilevanza delle azioni di retrofitting in ambito economico, dato che si inseriscono con decisione nel quadro di sviluppo dell’economia circolare che la Regione sta portando avanti in un’ottica di sostenibilità ambientale.