Sanità, digital divide e ambiente nell’analisi del circolo Pd di Tolmezzo
Il circolo del Partito Democratico di Tolmezzo ha analizzato la situazione che si è venuta a creare con l’irrompere anche nel nostro territorio della epidemia Covid – 19.
“Durante gli ultimi due anni la montagna ha vissuto momenti difficili, che hanno fatto emergere in tutta la sua gravità varie tematiche, più volte sottolineate dal PD e che ora necessitano di rinnovata attenzione – dice il segretario Michele Mizzaro -. Noi abbiamo posto l’attenzione in particolare su tre temi: sanità, accesso informatico, ambiente”.
“Per quanto riguarda la sanità, riteniamo che ai dovuti e sentiti ringraziamenti, ai medici, agli infermieri, al personale sanitario, sia dell’ospedale che della casa di riposo, debba seguire un progetto di rilancio della sanità in montagna, più attenta ai bisogni della comunità – afferma Mizzaro -. Basta con la concentrazione esasperata dei servizi nei cosiddetti HUB regionali, basta con il trascurare i servizi sanitari territoriali o progettare cambiamenti grandiosi, complessi e fumosi che non hanno nessuna probabilità di giungere a realizzazione. Servono investimenti che assicurino la formazione del necessario personale sanitario e la sua assunzione in pianta stabile nel sistema. La comunicazione reciproca tra la medicina ospedaliera e quella territoriale va ancora migliorata e resa più fluida. L’organizzazione dei servizi sanitari territoriali deve essere profondamente modificata, non complicata, con aumento di Medici di base e di infermieri di comunità, con ricopertura dei fabbisogni organici falcidiati negli anni, con la istituzione di gruppi multiprofessionali coordinati nella tutela della salute dei cittadini nell’arco delle 24 ore, con un più integrato coordinamento distrettuale delle attività di cura con quelle di Prevenzione e quelle di Tutela della Salute Mentale e delle Disabilità. La presenza degli infermieri in casa di riposo deve essere adeguatamente assicurata, limitando il ricorso a personale gestito da Cooperative”.
“Il tema dell’accesso informatico è particolarmente sentito nelle zone periferiche – prosegue il segretario del circolo PD tolmezzino -. In questo periodo, tra smart working e didattica a distanza, è emerso in tutta la sua gravità il cosiddetto digital divide. I cittadini non possono essere lasciati da soli, servono investimenti che assicurino la fibra ottica e l’accesso a internet veloce in tutti i paesi , non solo in quelli più popolati e quindi remunerativi per le compagnie telefoniche. Qui la Regione o lo Stato dovranno intervenire con urgenza poiché i diritti costituzionali allo studio e al lavoro di fatto sono stati compromessi. Un intervento urgente e non più differibile, che i cittadini chiedono per poter assicurare lo studio ai propri figli e un lavoro smart per i lavoratori, l’accesso a tutti i servizi telematici e, laddove possibile, anche alcuni servizi di telemedicina”.
“Il tema ambiente diventa centrale se solo pensiamo ai danni che la tempesta Vaia ha fatto – la considerazione di Mizzaro -. Urgono lavori di manutenzione accurata e continuativa, pulizia degli alvei dei rii, dei boschi, pensiamo al problema bostrico già denunciato dal consigliere regionale Marsilio, del territorio almeno attorno ai centri abitati. L’ambiente adeguatamente tutelato potrà prevenire disastri a danno della popolazione. Gli interventi, in parte già in essere, devono essere ampliati adeguatamente e conclusi celermente”.
“In conclusione – dice Mizzaro –, il PD di Tolmezzo auspica degli interventi regionali a vantaggio del territorio montano che porteranno benefici anche ai residenti nelle frazioni e nelle borgate e che di fatto renderanno operativi i diritti costituzionali della partecipazione, del lavoro, dell’istruzione e della sanità”.