Sanità, presentato il “Progetto Gemona del Friuli”
Il vicepresidente e assessore alla Salute, Riccardo Riccardi, assieme all’assessore alle Finanze, Barbara Zilli, ha preso parte nel municipio di Gemona alla presentazione del “Progetto Gemona del Friuli”, che prevede un’offerta di sanità e assistenza adeguata alle attese dei cittadini dell’area.
In particolare, ha spiegato il vicepresidente, l’obiettivo è di ottimizzare le potenzialità della riconversione dei posti letto di medicina interna dell’ex ospedale in RSA, offrendo nuovi e più adeguati servizi al territorio.
Il Progetto Gemona, è stato pensato per aggiungere servizi e attività non presenti o scarsamente presenti sul territorio, e garantire maggiori risposte al bisogno degli utenti, aumentando significativamente i posti letto nella sede di Gemona.
Il percorso prevede di collocare 32-36 posti di riabilitazione presso l’istituto i medicina fisica e riabilitazione “Gervasutta”, metà dei quali dedicati alla cardiologia riabilitativa a valenza per tutta l’Azienda, con accessibilità al servizio per l’intera regione; l’altra metà dei posti letto alla neurologia riabilitativa. Essendo l’unica nel Friuli Venezia Giulia, la riabilitazione dei pazienti cardiologici diverrà centro di riferimento specializzato regionale.
Per quanto riguarda le degenze intermedie, è previsto di specializzare 24 posti letto e otto posti letto in Suap, unità speciali di assistenza protratta, 8 posti di hospice e 8 posti di medicina di comunità. Complessivamente, rimarranno 64 posti letto di degenze intermedie.
In particolare si ritiene di potenziare l’attività di chirurgia della cattaratta, passando da 10 a 40-60 pazienti alla settimana, implementando l’attività chirurgica di odontostomatologia, in particolare per i pazienti disabili.
Inoltre, altre discipline chirurgiche non presenti nel territorio potranno svolgere attività di chirurgia ambulatoriale complessa nella sede di Gemona.
Il centro per pazienti cronici vascolari assicurerà attività clinica e di sportello.
A parte l’attività ambulatoriale già presente, verranno attivati gli ambulatori di altre discipline presenti presso l’ospedale di Udine, come le malattie endocrinologiche, del metabolismo e di reumatologia.
Verrà inoltre potenziato l’attuale punto di primo intervento mentre, sempre nella sede di Gemona, sarà attivata l’automedica diurna, perché più baricentrica rispetto alla sede di Tolmezzo. La vocazione concretizzata in questi anni per lo sport e la medicina allo sport, potrà consentire, grazie alla presenza del corso di laurea in scienze motorie, di far conoscere la sede gemonese quale Polo di riferimento regionale per la medicina dello sport.
La sede di Gemona del Friuli, alla luce della concretizzazione di questo progetto, sarà oggetto di interventi di miglioramento impiantistico e strutturale, nonché di efficientamento energetico, della progettazione degli spazi e esterni e dell’ampliamento dei parcheggi.
Sarà garantita l’attuale sede del Rispetto alla salute mentale verranno garantite tutte le attività ambulatoriali e la gestione domiciliare dei pazienti dell’ambito.
Infine, l’attuale sede dell’Azienda diverrà strategica per la collocazione di uffici direzionali della nuova Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale