Sanità: Santoro (Pd), nomine dirigenti Asufc, preoccupa territorialità dei servizi
«Le nomine dei nuovi dirigenti dei distretti sanitari dell’Asufc suscita una grande preoccupazione per quello che potrebbero prospettare a livello di governance del territorio. Ciascun dirigente si troverà suo malgrado a gestire oltre al distretto di assegnazione, anche uno a interim, una direzione questa che, oltre a non essere stata mai palesata dalla Giunta, potrebbe portare a una direzione inversa rispetto alla necessaria territorialità dei servizi». Lo afferma la consigliera regionale del Pd, Mariagrazia Santoro commentando le recenti nomine dei dirigenti dei distretti sanitari all’interno dell’Azienda sanitaria universitaria del Friuli centrale.
«L’emergenza sanitaria ha reso ancora più evidente il bisogno di territorialità dei servizi, ma le recenti nomine dei dirigenti pare vadano nel senso opposto, ossia l’aggregazione dei distretti, un sospetto che avevamo già paventato in fase di approvazione della legge sulla sanità». Secondo Santoro, «nella generale preoccupazione, la situazione più grave è quella dell’Alto Friuli dove ben 40 Comuni, dal Gemonese alla Carnia, fino alla Val Canale e Canal del ferro vengono messi sotto un’unica governance, con tutti i limiti che tale gestione potranno avere sull’attenzione necessaria per ogni singolo territorio».