Sappada e Forni Avoltri conquistano i delegati dei Mondiali Master di sci di fondo
Sappada e Forni Avoltri hanno conquistato i delegati di Mondiali Master di sci di fondo, che hanno trascorso 4 giorni nelle due località per il consueto meeting che precede l’evento, in programma nel 2026.
Il presidente dell’associazione WMA (World Master Cross-Country Ski Association), l’americano John Downing, ha espresso apprezzamento e gratitudine per l’accoglienza riservata dal comitato organizzatore della manifestazione agli ospiti che, stando alle parole di Downing, “hanno tutti apprezzato il lavoro di preparazione al meeting, la bellezza del territorio, il valore della tradizione sportiva delle due località, e le esclusive proposte gastronomiche”.
Silvio Fauner, presidente del Comitato organizzatore locale e gli altri componenti, per 4 giorni hanno accompagnato i delegati dei 20 paesi intervenuti al meeting nei sopralluoghi non solo degli impianti sportivi ma anche della strutture che ospiteranno i fondisti che dal 29 gennaio al 6 febbraio 2026 affolleranno Sappada e Forni Avoltri. “Gli ospiti hanno colto appieno il valore espresso da un lavoro sinergico del territorio che è stato il primo motivo che ha mi ha spinto a candidarci per i Master – dice il campione olimpico -. Dimostreremo come lo sport, in questo caso dal sapore mondiale, possa essere un veicolo non solo di turismo e promozione, ma anche di stimolo per iniziative che vedano la stretta collaborazione tra più località del territorio”.
Anche il consigliere regionale Manuele Ferrari ha accolto gli ospiti insieme con Alessandro De Zordo e Fulvio Sluga, sindaci rispettivamente di Sappada e Forni Avoltri. “Sono certo che la collaborazione tra i due comuni darà risultati e ricadute importanti per l’intero territorio”, ha affermato Ferrari.
L’appuntamento iridato del 2026 è il frutto di un lungo lavoro avviato due anni fa da Fauner, attuale vicesindaco di Sappada, e che si stima porterà per 9 giorni nelle due località un migliaio di fondisti (e circa 500 accompagnatori) provenienti da tutto il mondo, con una ricaduta economica sul territorio di circa 2 milioni di euro.