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Sci alpino, Luca Taranzano chiude la carriera: «Una decisione sofferta»

di BRUNO TAVOSANIS

Nel giro di due settimane lo sci alpino regionale perde due dei suoi principali rappresentanti. Dopo l’addio di Hans Vaccari, ventottenne di Pontebba con presenze in Coppa del Mondo (l’ultima lo scorso gennaio), chiude la carriera anche Luca Taranzano. Classe 1998, che in questi anni di agonismo si è diviso tra Caneva e Tarvisio, Taranzano ha partecipato a 45 gare di Coppa Europa, il circuito di secondo livello della disciplina, ottenendo come miglior risultato il tredicesimo posto nel superG di casa, sulla “Di Prampero”, dello scorso gennaio, e piazzandosi complessivamente 5 volte tra i primi 20. Oltre che nel superG, dove vanta un argento alle Universiadi 2023 di Whiteface Mountain (Usa), Taranzano si è cimentato in particolare nel gigante. La particolarità, rispetto agli altri italiani che gareggiano in Coppa Europa, è che non ha mai fatto parte di un gruppo sportivo militare, restando tesserato con lo Sci Cai Monte Lussari e lavorando con un gruppo di tecnici tarvisiani, in particolare Gianluca Zanitzer, Francesco Princi e, come preparatore atletico, il presidente della Fisi regionale Maurizio Dunnhofer. «La scelta di chiudere la carriera e cambiare vita è arrivata dopo tante riflessioni e dubbi – racconta Taranzano -. Non è una decisione che ho preso con serenità e a cuor leggero, perché mi sarebbe piaciuto dimostrare ancora tanto e riuscire ad arrivare in cima, perché penso che avrei potuto farlo. Purtroppo le occasioni non ci sono state». Per “arrivare in cima” si intende la possibilità di approdare in Coppa del Mondo. «In ogni caso si chiude un capitolo della mia vita molto lungo e pieno di sacrifici, emozioni, amicizie e anche alcune soddisfazioni – prosegue Taranzano -. Il mondo dello sci e il tipo di vita, così particolare e frenetica, che deve fare un atleta di questa disciplina, mi hanno insegnato tanto, fornendomi un bagaglio di esperienza che mi porterò dietro per tutta la vita». Un pensiero il ventiseienne lussarino lo riserva a chi l’ha sempre supportato in questo viaggio e gli è stato vicino nei momenti felici come in quelli difficili: «Ma in particolare voglio ringraziare mamma e papà, che mi hanno sempre dato le motivazioni giuste, oltre a essere i miei più grandi sponsor e primissimi fan», conclude Taranzano. Ora, quindi, a rappresentare il Friuli nelle massime competizioni internazionali sono rimasti solo la tarvisiana Lara Della Mea, impegnata in questo periodo nel raduno azzurro in Argentina, e il velocista sappadino Emanuele Buzzi, che continua a sognare di essere presente alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. In rampa di lancio c’è poi la triestina Beatrice Rosca, inserita nella squadra C nazionale.

(in copertina Luca Taranzano nella foto di Carlo Spaliviero)