Sci, i giovani fondisti carnici dominano l’ex Trofeo Topolino in Val di Fiemme
Temperature sotto zero ideali per la neve, oggi in Val di Fiemme, un bel cielo terso e sole caldo per i partecipanti alla seconda giornata del 36° Skiri Trophy XCountry (già Trofeo Topolino), animata da Ragazzi e Allievi sulle piste iridate di Lago di Tesero.
Un’autentica invasione di colori e “scoiattoli” sugli sci stretti, con tifo vivace e risultati tecnici di ottimo livello per entrambe le categorie, e vera esaltazione dello slogan “Joy of Moving” dell’importante partner dello Skiri Trophy, Kinder + Sport.
Per gli organizzatori del GS Castello un altro bel goal, con complimenti da parte di tutti, del resto 1300 concorrenti di 11 nazioni tra cui Australia, Brasile e Argentina sono davvero un bel riconoscimento.
Di solito gli stranieri, soprattutto sloveni e croati, lasciano il segno in queste competizioni, stavolta i portacolori italiani hanno fatto incetta di podi, ma i trentini e padroni di casa sulle piste fiemmesi hanno dovuto farsi da parte, sia oggi che ieri.
Quella di oggi è stata la giornata dei friulani. Prima è scattata la gara della categoria Ragazzi al femminile. Aurora Baron, friulana di Paularo, ha gestito tatticamente la gara rimanendo nascosta nel gruppetto delle prime dieci. Anche al primo giro di boa dentro lo stadio di Lago di Tesero era decima, poi nel finale ha dato fuoco alle polveri ed è andata a vincere d’un soffio sulle cuneesi Giulia Piacenza ed Aurora Giraudo che si sono disputate argento e bronzo allo sprint. Soddisfatta ovviamente Aurora Baron al traguardo: “Mi alleno forte con lo sci club Aldo Moro, i miei idoli sono Giorgio e Manuela Di CentA e Gabriella Paruzzi – ha detto al microfono – e spero un giorno di imitarli anche nei risultati”.
Federico Flora della Polisportiva TimauCleulis è un conoscitore di queste gare e piste. È arrivato in Val di Fiemme con la convinzione di fare la differenza nei Ragazzi e c’è riuscito. È uscito bene al lancio della mass start, ma alla prima salita in 5 o 6 lo hanno braccato, sulla successiva discesa, grazie anche a due missili ai piedi, ha allungato, ancora ripreso in salita e via così per tutta la gara. I più temibili erano Scandolara, transitato proprio insieme a Flora al primo giro di boa, quindi Carollo e Rocca. Determinazione e sci perfetti lo hanno sospinto verso una meritata vittoria, con una manciata di secondi sui due cuneesi Carollo e Rigaudo. Flora è di Paluzza, come Giorgio Di Centa, ovviamente suo idolo.
Nessun break in pista, quindi al via si sono presentate le Allieve. Il detto ‘non c’è due senza tre’ ha funzionato anche in questo caso e infatti a balzare sul gradino più alto del podio ancora una friulana, Aurora Morassi della Polisportiva Timaucleulis. Arriva da Cercivento, famosa località per aver dato i natali ad Alessandro Pittin. Aurora non ha certo indugiato ed ha voluto subito mettere in chiaro le proprie intenzioni. È partita forte, incurante delle avversarie, ed è sempre stata in testa. A Lago ha già vinto in passato le gare Baby e Cuccioli e così ha confezionato un bel tris di successi. Poco da fare per la veronese Maria Sole Cona, seconda, e per la cuneese Elisa Gallo finite nell’ordine per un non nulla. A salire sul podio ci ha provato anche la croata Ana Smole, medaglia di legno per 2/10.
Mentre il sole era sempre più alto e la temperatura diventava gradevole, toccava all’ultima gara di giornata, la Allievi maschile. In passato le bandiere di Frassinoro hanno sventolato spesso allo Skiri Trophy – o Trofeo Topolino che dir si voglia – grazie soprattutto a Martina Vignaroli ma non solo. Terra famosa anche per il grande fondista Tonino Biondini e oggi un suo lontano parente, stesso cognome e stessa grinta, ha gratificato lo sport modenese. È stata la gara di Matteo Biondini, che ormai ha partecipato in tutte le categorie del Trofeo. Ha voluto chiudere in bellezza, anche se nel primo giro è stato attaccato da rivali come Giraudo e Artusi che avevano idee bellicose. Poi nel finale ha trovato la giusta strategia e grazie a sci veloci ha infilato la dirittura d’arrivo con due lunghezze di vantaggio, che ha mantenuto fino alla corona d’alloro messagli al collo dalla coordinatrice del C.O. Nicoletta Nones, anche lei parente di un campione illustre, quel Franco Nones che era a bordo pista ad applaudire. Due cuneesi in scia, Davide Ghio e Samuele Giraudo.
(nella foto di copertina l’arrivo vincente di Aurora Baron. Le immagini sono di Newspower)