Scienze motorie a Gemona, conferiti i premi di laurea “Marco Fantoni” e festeggiati i neodottori
Sono Anna Previt di Aiello del Friuli, Nicola Campigotto di Borgo Valbelluna in provincia di Belluno e Marvin Koblavi Bedel di Pordenone i vincitori della seconda edizione dei premi di laurea “Marco Fantoni”, organizzata in memoria dell’imprenditore friulano scomparso nel 2021 e destinata ai laureati in Scienze motorie all’Università di Udine nell’anno accademico 2022/2023. I tre riconoscimenti, del valore di 1.500 euro lordi ciascuno, sono stati promossi e finanziati dall’Associazione Odv “Mai Daur” Ets – con sede a Gemona del Friuli e che persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale – da Fantoni Spa, in collaborazione con l’Ateneo, dal vice presidente di Primacassa FVG Giuseppe Varisco, dal presidente della sezione Ana di Gemona Ivo Del Negro e dal presidente della comunità di montagna del gemonese, Alessandro Marangoni.
La cerimonia di conferimento si è tenuta al Cinema Teatro Sociale di Gemona ed è stata seguita dal Graduation Day, la consegna del diploma ai laureati e alle laureate in Scienze motorie della sessione di luglio 2024. Tra i presenti, anche Roberto Pinton, rettore dell’ateneo, Maria Parpinel, coordinatrice del corso triennale in Scienze motorie, Daniele Furlanetto, presidente dell’Associazione Odv “Mai Daur” Ets, Giovanni e Paolo Fantoni, figli di Marco Fantoni, Roberto Revelant, sindaco di Gemona del Friuli e Stefano Mazzolini, vicepresidente del Consiglio regionale.
I tre premi intitolati alla memoria del cavalier Marco Fantoni sono stati assegnati dalla commissione giudicatrice – presieduta da Stefano Lazzer, docente dell’Ateneo – tenendo conto di vari criteri, in primis i voti di laurea dei candidati. «Vogliono essere un incentivo per i giovani a partecipare attivamente alle vicende della comunità e del territorio, a tramandare la nostra cultura» spiega Daniele Furlanetto, presidente dell’Associazione Odv “Mai Daur” Ets. «Non a caso i riconoscimenti sono stati dedicati alla memoria del cavalier Marco Fantoni: tener vivo il ricordo di questo grande imprenditore funge anche da sprone ai giovani che vogliono eccellere in ogni ambito lavorativo».
«Marco Fantoni è stato un imprenditore che ha contribuito in maniera decisiva alla storia della grande industria friulana, all’economia del territorio e alla ricostruzione post terremoto – sottolinea il rettore Roberto Pinton – come evidenzia anche la laurea honoris causa in Ingegneria gestionale che l’Università di Udine gli ha conferito nel 2002. Dedicando la vita al lavoro e alla più avanzata concezione dell’essere imprenditore, Fantoni ha contribuito in maniera decisiva alla storia della grande industria friulana e alla ricostruzione del Friuli dopo il terremoto del 1976. La sua propensione alla promozione dell’innovazione tecnologica e della ricerca, l’attenzione all’internazionalizzazione e all’affermazione del proprio gruppo in Italia e all’estero, hanno contribuito a farlo conoscere e apprezzare, e con lui l’impresa friulana, in tutto il mondo».
Marco Fantoni è mancato nel giugno del 2021 all’età di 91 anni. Nato a Gemona del Friuli nel 1930, è stato un imprenditore radicato nel proprio territorio ma animato da una visione globale, per decenni lungimirante guida della Fantoni Spa di Rivoli di Osoppo, specializzata nella produzione di pannelli in Mdf e truciolare e di mobili per ufficio. Ritrovatosi, neanche ventenne, alla guida dell’azienda artigianale di famiglia, fondata nel 1882, seppe farla evolvere in un gruppo industriale di rilevanza internazionale introducendo nuove tecnologie e innovative logiche di prodotto. Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti dall’imprenditore friulano, oltre alla laurea honoris causa in Ingegneria gestionale (2002), anche l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro (1984) e il premio “Compasso d’Oro alla Carriera” (1998).
«La memoria di una persona ha valore se la sua vita può essere da esempio per le successive generazioni – commentano Giovanni e Paolo Fantoni – ed è per questo che l’istituzione dei premi di laurea e il nostro impegno per sostenerli ci sono sembrate le cose più utili per ricordare nostro padre Marco. Lo facciamo a favore di un percorso accademico che, anche se non direttamente legato al mondo dell’industria del legno, però onora la comunità in cui Marco Fantoni è nato ed è vissuto con la sua famiglia. Ringraziamo quindi l’Università e i responsabili del corso, la giuria che ha selezionato le tesi di laurea, l’associazione ‘Mai Daûr’ e tutti quelli che hanno sostenuto un’iniziativa che tocca profondamente le corde delle nostre emozioni».
Conferiti i premi di laurea, si è proceduto con la cerimonia del Graduation Day, ossia con la consegna dei diplomi ai laureati e alle laureate in Scienze motorie della sessione di luglio 2024. Il corso triennale del Dipartimento di Area medica fornisce competenze sulla comprensione, progettazione, conduzione e gestione di attività motorie a carattere educativo, adattativo, ludico o sportivo. Chi ottiene il titolo di laurea può operare come allenatore, preparatore atletico e in generale tecnico sportivo. Può anche indirizzarsi alla carriera di dirigente di organizzazioni o centri sportivi.
«Da quando è nato, il Corso di laurea in Scienze motorie dell’Ateneo, con sede a Gemona del Friuli e ad accesso programmato – spiega la coordinatrice Maria Parpinel – ha visto progressivamente aumentare il numero degli iscritti fino alle attuali 160 matricole previste per l’anno accademico 2023/2024. Questo per venire incontro alle esigenze di professionalità nel campo della gestione delle attività motorie e sportive provenienti dal mondo della scuola e dal mondo dello sport, fino a toccare i programmi di prevenzione primaria e di promozione della salute attivi da molti anni in regione».
I festeggiamenti si sono conclusi con il tradizionale e coreografico lancio del tocco da parte dei neodottori e docenti presenti.