Sciopero dei lavoratori alla Solari, a Pesariis adesioni del 90%
Storico sciopero alla Solari: il 90% dei lavoratori dello stabilimento di Pesaris e circa il 70% di quello di Udine hanno stamani incrociato le braccia per protestare “contro la totale indifferenza da parte dell’azienda nei confronti delle istanze avanzate dalle rappresentanze sindacali nel corso degli ultimi anni – commentano a caldo David Bassi, segretario generale della FIOM-CGIL di Udine, e Fabiano Venuti, referente della FIM-CISL dell’Alto Friuli, presenti fuori dai cancelli dello stabilmento udinese -. Ora aspettiamo una risposta e di essere convocati dall’azienda, che ancora non si è fatta sentire”
“Da anni – proseguono i due sindacalisti – le relazioni sindacali in Solari sono state inconcludenti, ma negli ultimi mesi la situazione è peggiorata al punto che è diventato difficile organizzare anche un semplice incontro informativo. La situazione è ancora più grave se si considera l’assenza di una contrattazione aziendale, prevista dal contratto nazionale, ma ormai inesistente all’interno dell’azienda. La mancanza di contrattazione aziendale e la compromessa situazione dei rapporti sindacali sarebbero già stati sufficienti a giustificare uno sciopero, ma la situazione è ulteriormente peggiorata con l’assorbimento nei superminimi individuali degli aumenti previsti dal contratto nazionale a partire da giugno 2023″.
“Lo sciopero di due ore – concludono Bassi e Venuti – non è una decisione presa a cuor leggero, ma una scelta ponderata e condivisa a lungo, al fine di far comprendere all’azienda che i lavoratori e le loro istanze devono essere nuovamente posti al centro del progetto di un’azienda sana, produttiva e che guarda al futuro con speranza, nonostante l’attuale incertezza”.