Sconti carburanti a rischio, incontri istituzionali a Roma per gli assessori FVG Zilli e Scoccimarro
“La misura del carburante agevolato è fondamentale per il nostro territorio regionale e questa Giunta è impegnata nel mantenerla attiva, come testimoniano i 42 milioni di euro a bilancio e l’impegno profuso dal governatore Massimiliano Fedriga, assieme agli assessori competenti e agli uffici regionale, per smontare le tesi contenute nel ricorso depositato dalla Commissione europea, ricorso arrivato con un ritardo di quasi 2 anni dalla decisione dei commissari di deferire l’Italia”.
La linea della Regione Fvg è stata così rappresentata in due diversi incontri istituzionali a Roma dagli assessori regionali all’Energia, Fabio Scoccimarro, e alle Finanze, Barbara Zilli, che hanno incontrato gli addetti agli Affari europei, quelli del ministero dell’Economia e Finanze e gli avvocati dello Stato che dovranno presentare la memoria difensiva alla Corte di Giustizia.
“Siamo sconcertati – hanno evidenziato gli assessori – dal ragionamento astratto del ricorso, il quale non trova corrispondenza nella realtà dei fatti. Dal semplice calcolo matematico è chiaro che non vi è alcuna violazione del regime delle accise e che l’intervento della Regione va a incidere direttamente sul prezzo finale, come sottolineato dalla Corte Costituzionale in una sentenza ignorata dalla Commissione europea, garantendo un beneficio importante per il cittadino-consumatore”.
“Nei prossimi giorni, gli avvocati del Friuli Venezia Giulia lavoreranno con le direzioni Energia e Finanze al fine di fornire gli elementi agli uffici romani”, hanno poi spiegato Zilli e Scoccimarro durante il secondo incontro con i rappresentanti di Unione Petrolifera, Assopetroli e Figisc Confocommercio Fvg che avevano chiesto di essere uditi al fine di supportare la Regione in questo contenzioso legale.
Gli assessori regionali hanno poi annunciato “l’apertura di un tavolo di confronto con tutti i portatori d’interesse, sia per valutare un piano B su cui si sta già ragionando in caso di sentenza europea sfavorevole, sia per analizzare insieme ad addetti ai lavori e consumatori le strategie per il superamento della crisi del settore in alcune zone particolarmente svantaggiate del territorio”.