Se servirà, più poliziotti al confine di Tarvisio
L’Italia ha rafforzato la presenza di forze dell’ordine ai confini con l’Austria e la Slovenia. Lo ha spiegato il ministro degli Interni, Angelino Alfano, intervenendo al question time di oggi pomeriggio a Montecitorio a seguito di una interrogazione della Lega Nord.
“Abbiamo mandato a Tarvisio 60 poliziotti a presidiare il confine con l’Austria e un uguale rafforzamento c’è stato al confine italo-sloveno, con 50 agenti in più a Trieste”, ha dichiarato il capo del Viminale. “Qualora la situazione lo richieda, sarà possibile un ulteriore potenziamento”, ha aggiunto, precisando però che il flusso migratorio proveniente dai Balcani “ al momento interessa abbastanza marginalmente l’Italia”.
Nei giorni scorsi vi abbiamo segnalato le preoccupazioni che serpeggiano in Val Canale e potete ascoltare l’intervista al sindaco di Tarvisio Carlantoni cliccando qui.
Il ministro è tornato poi sull’accordo siglato ieri a Bruxelles per la ripartizione dei rifugiati tra gli Stati membri. “L’Italia risulta vincitrice di una grande partita”, ha esultato, perché “saranno 40 mila gli stranieri trasferiti in altri Paesi europei e nessun governo prima di questo ha ottenuto ciò”.
Riguardo alle cifre del sistema di accoglienza, attualmente conta su “21.817 posti collocati in 376 comuni”, ha indicato il ministro. Una disponibilità che verrà presto aumentata, ha annunciato, grazie a un decreto “che attiva altri 10 mila posti nel biennio 2016-2017”. Il provvedimento, ha precisato ancora, “è in fase di registrazione alla Corte dei conti”.
Un ulteriore ampliamento di posti disponibili riguarda anche quelli destinati ai minori. Ai 968 su cui può contare oggi lo Sprar (Sistema di protezione per i richiedenti a silo e i rifugiati) “si aggiungeranno presto altri 1.000 posti”, ha concluso Alfano.