Seconda camminata di Legambiente FVG in difesa dei sentieri montani
Favorita da una splendida giornata, con cielo terso e temperature particolarmente miti, si è svolta domenica scorsa, tra il Passo di Monte Croce Carnico ed il Rifugio Marinelli, la prima delle camminate organizzate da Legambiente per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sui sentieri e sulle mulattiere che rischiano di venire cancellati dalla realizzazione di progetti di nuove strade forestali.
Il buonumore che si percepiva nel gruppo di appassionati di montagna che avevano accolto l’invito dell’associazione ambientalista è stato però presto turbato da una notizia che li ha costretti a fare i conti con la dura realtà dei fatti.
Prima dell’avvio dell’escursione, l’assessore all’Ambiente del Comune di Paluzza Pier Mario Flora ha infatti comunicato ai partecipanti che, nonostante la posizione contraria espressa dalla sua Amministrazione, il giorno precedente, nella Conferenza dei Servizi convocata dalla Protezione Civile regionale, era stato dato il “via libera” ad una delle opere contestate.
Così quello che i partecipanti, forse per una delle ultime volte, hanno potuto vedere e percorrere, nel tratto tra il Laghetto Plotta ed il Rifugio più elevato della nostra regione, tra qualche mese non ci sarà più, a meno di improbabili ripensamenti o di interventi della Magistratura e dell’Unione Europea.
La Regione FVG, infatti, utilizzando fondi stanziati per il ripristino dei danni provocati dalla Tempesta Vaia, ha deciso di trasformare in strada la storica mulattiera che attraversa l’ultimo ripido pendio che conduce al rifugio dal versante di Timau. “Inutile sottolineare che qui non ci sono alberi abbattuti dalla tempesta da recuperare – dicono da Legambiente -. Non ci sono semplicemente alberi, perché siamo oltre i 2000 metri di altitudine. In più ci troviamo in un sito di interesse comunitario che va tutelato e all’interno del quale non è consentita la realizzazione di nuova viabilità che non sia pedonale”.
“La nostra protesta non si fermerà certamente qui – hanno assicurato il presidente regionale di Legambiente, Sandro Cargnelutti ed il responsabile del circolo della Carnia, Marco Lepre –, perché rischiamo di perdere ambienti e percorsi unici, che sempre di più in futuro saranno ricercati dai turisti e da chi frequenta la montagna per immergersi nella natura e per godere del suo paesaggio”.
Dopo l’escursione al Rifugio Marinelli, domenica 15 novembre è in programma intanto un nuovo appuntamento.
Meta saranno il RIFUGIO CHIAMPIZZULON (m. 1628) e CASERA TUGLIA (m. 1597)
Appuntamento: ore 10 in località PIANI DI VAS (m. 1330), raggiungibile in auto da Rigolato, dopo aver lasciato la Strada Regionale 355 (100 metri dopo la piazza principale, girare a sinistra e proseguire, oltre Ludaria, per 3 km).
Itinerario: Piani di Vas (m. 1330) – Rifugio Chiampizzulon (m. 1628) – belvedere (m. 1770) – Casera Campiut di Sopra (m, 1598) – Casera Tuglia (m. 1597), lungo i sentieri segnavia CAI 228a, 228 e 227.
Ritorno: Casera Tuglia (m. 1597) – Casera Campiut di Sopra (m. 1598) – Casera Campiut (m. 1430) – Piani di Vas (m. 1339), lungo il sentiero segnavia CAI 227.
Difficoltà: Escursionistico/Turistico.
Nota: per i meno allenati possibilità di rientro a Piani di Vas direttamente da Casera Campiut di Sopra, evitando di raggiungere Casera Tuglia.
Per ogni informazione contattare Marco Lepre – cell. 327.3505829
Le escursioni si svolgeranno nel rispetto delle disposizioni anti-Covid e potranno eventualmente subire delle variazioni anche in base alle condizioni meteorologiche.
Per partecipare sono indispensabili abbigliamento e calzature da montagna e mascherina.
Obbligo di iscrizione inviando una mail a carnia@legambientefvg.it entro le ore 15 di sabato 14.
Trasferimento in auto e pranzo al sacco a cura di ciascuno dei partecipanti.