Gemona, consegnate 6 borse di studio ai ragazzi più meritevoli del Magrini-Marchetti
“La giornata di oggi incarna benissimo ciò che il Gemonese rappresenta: un territorio che corre, che ha fatto dei valori del sacrificio, del lavoro, dell’impegno un sistema trasferito ai nostri giovani. I risultati di qualità ottenuti dalle nostre scuole sono dovuti alla stretta collaborazione tra cittadini, famiglie, istituzioni scolastiche, amministrazione comunale, regionale; la Regione ha scelto di investire laddove c’è qualità, capacità, visione del futuro. A 50 anni dal terremoto siamo in grado di offrire un riscatto per i nostri giovani e quel riscatto parte dalla scuola”.
È il messaggio che l’assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli ha portato oggi alla cerimonia di consegna delle borse di studio agli studenti più meritevoli dell’Isis “Magrini Marchetti” di Gemona del Friuli.
Zilli ha richiamato l’impegno finanziario della Regione per l’istruzione: “Nella prossima legge di Stabilità all’istruzione e al diritto allo studio saranno destinati 129 milioni di euro dei 235 afferenti alla Direzione Lavoro, formazione, istruzione e famiglia. Il budget regionale per l’istruzione è passato dai 31 milioni del 2018 ai 56 milioni di quest’anno e solo il protocollo ‘Pacchetto scuola 2024-2025’, sottoscritto da Regione e Ufficio scolastico, prevede 3 milioni e 550mila euro per interventi in cinque aree: amministrativa, inclusione, educativa, linguistica e tirocini formativi”.
Il liceo scientifico Magrini è risultato la miglior scuola superiore del Friuli Venezia Giulia, secondo l’edizione 2024/2025 di Euscopio, l’indagine della Fondazione Giovanni Agnelli che compara i risultati ottenuti dai diplomati di tutta Italia dopo l’esame di maturità.
“Un risultato che conferma l’attrattività del sistema formativo gemonese – ha detto Zilli -, legata alla qualità dell’offerta che sarà potenziata con il nuovo polo scolastico. Fondamentale è stata anche la partnership con i privati, in particolare con la famiglia Fantoni che ha messo a disposizione il recupero di palazzo Scarpa per la nuova sede del corso universitario in Scienze motorie, dando continuità al percorso di studi nonché all’obiettivo di valorizzazione sportiva del gemonese”. Zilli ha poi voluto concludere ricordando “il ruolo degli insegnanti nel garantire un ambiente sereno in cui si riesce a studiare e vivere crescendo con positività” e il ruolo del sindaco Ivano Benvenuti, alla cui memoria sono dedicate le borse di studio, “una figura di straordinario rilievo per la nostra comunità, la cui guida durante il difficile periodo del terremoto del 1976 e l’impegno per la ricostruzione hanno segnato profondamente la storia di Gemona del Friuli. Ivano Benvenuti non è stato solo un instancabile amministratore pubblico, ma anche il fondatore di iniziative culturali e associative che ancora oggi rappresentano un pilastro per la nostra comunità”.
Alle sei borse di studio “Ivano Benvenuti” da 500 euro consegnate agli alunni migliori (Matilde Barazzutti, Agnese Ciani, Alyssa Fior, Camilla Marangoni, Elia Oleotto, Veronica Petris) si sono aggiunte ulteriori 25 borse di studio da 200 euro per sostenere i viaggi studio dei ragazzi. L’iniziativa è stata promossa dalla locale Associazione “Mai Daur” in collaborazione con l’Isis “Magrini Marchetti”, l’Isis “D’Aronco”, la Sezione Ana di Gemona, la Banca Credifriuli di Gemona, il Comune e la Comunità di Montagna del Gemonese.