CronacaFVG

Sempre più probabile il passaggio del FVG in zona gialla

Sempre più concreta la possibilità che il Friuli Venezia Giulia da lunedì 26 aprile passi in zona gialla, come aveva in qualche modo anticipato ieri il governatore FVG Massimiliano Fedriga.

La bozza del report settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità, del resto, lascia pochi dubbi in tal senso, con l’indice RT che scende da 0.72 a 0.61, l’occupazione delle terapie intensive che passa dal 43% al 29% (la soglia limite è del 30%), il numero dei tamponi positivi sceso dall’11% all’8.7%.

E ancora l’occupazione dei posti letto in area medica che passano dal 39% al 27% (la zona critica è al 40%), i focolai attivi che passano da 1154 a 901, l’incidenza scesa a 117 casi ogni 100.000 abitanti.

“Il report inviato nella notte dall’Istituto superiore di sanità, che sarà ufficializzato a breve, evidenzia che i contagi in Friuli Venezia Giulia sono scesi con un indice Rt passa da 0,72 a 0,61 e, per prima volta, dall’inizio della terza ondata i livelli di occupazione dei posti letti nei reparti di terapia intensiva e nelle aree mediche sono sotto la soglia di guardia. Inoltre, procede l’attività di monitoraggio sulle mutazioni del virus e, su questo fronte, la situazione appare sotto controllo. Dati che dovrebbero permettere l’inquadramento della nostra regione in zona gialla”.

Lo ha confermato il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, durante la riunione di questa mattina con l’Ufficio scolastico regionale e i sindacati della scuola.

Analizzando l’andamento della campagna vaccinale Riccardi ha spiegato che “le somministrazioni procedono a pieno ritmo. Il nostro sistema sanitario è in grado di rispettare l’obiettivo delle 10mila inoculazioni indicato dal generale Figliuolo, ma siamo vincolati dalla disponibilità dei vaccini e dall’andamento dei flussi di consegna, quindi l’auspicio è che arrivino presto ulteriori dosi”.

Il vicegovernatore ha spiegato che “in Friuli Venezia Giulia il 23% della popolazione residente ha ricevuto il vaccino, ma attendiamo di capire quali decisioni saranno adottate dal commissario Figliuolo in merito all’estensione della campagna vaccinale. A causa dei cambiamenti di rotta sulla somministrazione del vaccino Astrazeneca, solo prendendo in considerazione il comparto scolastico che rappresenta un tassello importante del quadro complessivo, nella nostra regione ci sono infatti 1.800 persone che attendono di essere vaccinate”