Serracchiani: “La Solari può lanciare il turismo in Val Pesarina”
Rinforzo delle condizioni per consentire la produzione in questa zona della Carnia e possibile recupero di una parte del vecchio stabilimento a fini turistici. Sono questi alcuni degli elementi che hanno caratterizzato la visita della presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani allo stabilimento di Pesariis dell’Azienda Solari, dove è stata accolta dal presidente Massimo Paniccia nonché dal responsabile del locale punto produttivo Giacomo Martin e dal direttore tecnico della sede udinese Sabino Sinesi.
Nel corso della visita Serracchiani ha potuto assistere da vicino ad alcune fasi del processo produttivo; tra queste la realizzazione delle scocche dei pannelli per l’informazione al pubblico, utilizzati negli aeroporti e nelle stazioni di tutto il mondo. Come spiegato da Paniccia, lo stabilimento carnico sta completando in questo periodo la lavorazione di alcune parti meccaniche dei prodotti che verranno poi assemblati a Udine e che, a lavoro ultimato, saranno installati nelle metropolitane di New York e di Parigi, nonché sulle autostrade del Kuwait.
Per la propria attività, la Solari di Pesariis – che in Carnia dà lavoro a 29 persone mentre il Gruppo conta su 245 dipendenti – si avvale anche della collaborazione di altre imprese della zona, creando quindi un indotto per l’area dell’Alta Carnia. L’Azienda ha inoltre una sede negli Stati Uniti e una a Martellago.
“La Solari – ha detto la presidente durante l’incontro – è la dimostrazione pratica di come si può essere leader al mondo, progettando e costruendo prodotti ad altissima tecnologia con una divisione del lavoro tra montagna e pianura”. Per Serracchiani, la vera forza di questa Azienda sta “nell’aver tenuto assieme storia, tradizione e futuro, con uno stabilimento in Carnia e uno a Udine. Il caso della Solari dimostra come sia possibile fare impresa in montagna; il compito delle istituzioni è quello di dare agli imprenditori gli strumenti per portare avanti al meglio l’operatività in queste zone”.
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Nel corso dell’incontro Serracchiani ha anche avuto modo di visitare una parte dismessa dell’Azienda, che potrebbe trovare una valorizzazione turistica. Pesariis, infatti, è già conosciuta come la valle del tempo e, in passato, grazie alla Solari, in questa zona della regione vennero realizzati i più importanti orologi a torre presenti in tutto il mondo. Un legame, quello tra la misurazione del tempo e la zona della Carnia, testimoniata dalle numerose installazioni presenti in diversi luoghi di questa località.
Accanto al Museo dell’Orologio previsto più a valle, nella parte storica dello stabilimento potrebbe essere offerta al turista la possibilità di vedere da vicino come avveniva la lavorazione del prodotto nelle diverse fasi storiche che hanno caratterizzato l’Azienda. Così facendo, si porrebbero le condizioni per incrementare il turismo, “contribuendo a rilanciare l’economia di questo territorio, affinché la montagna non disperda il suo prezioso patrimonio”.