Sfiniti, rimangono bloccati sulla ferrata “Senza Confini” delle Alpi Carniche
Risolto alle 15.30 di oggi l’intervento di recupero dei due ragazzi friulani rimasti bloccati sulla via ferrata Senza confini alla Creta di Collinetta. Un ragazzo di 28 anni di Lestizza, M.T., e una ventitreenne di Talmassons, C.T., hanno allertato il 112 che, alle 14.20, ha a sua volta richiesto l’intervento del Soccorso Alpino di Forni Avoltri attraverso il Centro di Cooperazione Internazionale di Thörl Maglern. La ragazza non riusciva più a proseguire per sfinimento.
La ferrata Senza Confini è considerata un itinerario impegnativo, sia per il dislivello notevole, 1300 metri dal Passo Monte Croce Carnico, sia per la forza richiesta alle braccia nella progressione, data la sua verticalità. E stata infatti attrezzata nel 1994 dall’ÖAV di Kötschach- Mauthen e ripercorre precedenti vie di roccia di due alpinisti carnici, Sergio De Infanti e Roberto Mazzilis. I ragazzi si sono bloccati poco oltre la metà della salita, in un tratto impegnativo.
Il recupero è avvenuto con due manovre in hovering: la prima per calare i tecnici del Soccorso Alpino di Forni Avoltri in parete in un punto di facile approccio. La seconda per recuperare i ragazzi, raggiunti sulla ferrata dai tecnici e scortati fino al punto di imbarco in sicurezza. I ragazzi sono poi stati scaricati nei pressi del Passo Monte Croce Carnico e hanno proseguito il rientro con i propri mezzi. Hanno preso parte all’intervento cinque tecnici del CNSAS, l’elicottero della Protezione Civile e la Guardia di Finanza di Tolmezzo.