Si è chiuso un anno ricco di iniziative culturali in Val Pesarina
Si è chiuso con la presentazione del nuovo libro di Vinicio Rupil, “Il timp al passa“, un anno ricco di iniziative, rassegne e eventi in ambito culturale che hanno contraddistinto il territorio del Comune di Prato Carnico.
Abbracciando la visione europea, l’amministrazione comunale di Prato Carnico interpreta la cultura come forza propulsiva che può contribuire ad incrementare occupazione, giustizia sociale e cittadinanza attiva ed è un mezzo per sperimentare l’identità in tutta la sua diversità. La partecipazione culturale unisce le persone, consente di comunicare e superare le barriere linguistiche, per coinvolgere i cittadini e facilitare la coesione sociale.
La cultura è considerata una forza trasformativa per la rigenerazione della comunità, come dimostra la storia di successi delle Capitali europee della cultura, così come i progetti di infrastrutture culturali finanziati dai Fondi strutturali e d’investimento europei. Permette di proteggere e promuovere il patrimonio culturale del territorio inteso come risorsa condivisa, allo scopo di aumentare la consapevolezza della nostra storia comune e dei valori che condividiamo per rafforzare un senso di identità comune.
Con questa spirito, si chiude un 2024 che ha visto realizzare in Val Pesarina molteplici attività culturali, di diversa tipologia e espressione artistica, fornendo l’opportunità a tutti di partecipare secondo i propri gusti ed interessi, anche perché le varie iniziative sono sempre state proposte a titolo gratuito.
Il dettaglio:
-14 presentazioni di libri che hanno coinvolto molti autori e diversi temi (tra “Feminis Furalins Fuartis” di E. Adami, “L’arte dell’essenziale” di P. Costa, Balkan Footbal club di J. Galleri, “Il segreto della casa” di R. Simonetti) e la presenza di Paolo Rumiz.
-14 proposte musicali: i concerti realizzati grazie a Folkest e Carniarmonie, la presentazione del nuovo lavoro di Alvise Nodale Gotès (Festival Frattempi), il progetto Cjarngnelas di Angelo Floramo e Nicole Coceancig.
–5 proiezioni di film, tra cui il progetto di Riccardo Spinotti (Don’t by my friend) e 3 dedicati a sensibilizzare le persone sul tema della violenza di genere (tra cui il pluripremiato “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi).
-2 residenze artistiche, una per giovani cantautori nell’ambito del Festival Frattempi e l’altra dedicata ad illustratori nell’ambito del Festival Estensioni.
-5 proposte teatrali, tra cui gli spettacoli dedicati alle portatrici carniche e la storia coinvolgente di Argia Manarin, a cura di Marta Riservato, e lo spettacolo dei Trigeminus “Come lui non c’è nessuno”.
-17 infine le rassegne, gli eventi e le iniziative consolidate: Nadâl in Cjanâl, Questa di Marinella…storia di donne contro la violenza di genere, Festival Estensioni, Festival Frattempi, Libro d’Artista al Museo dell’orologeria, la Fiesta dal Cjalcin, Marcjât da Prât, Arlois e fasois, Marcia dello Scarpon e le serate danzanti di Carnevale e Natale…
“Le iniziative sono state realizzate grazie al contributo di associazioni, enti, gruppi spontanei, cittadini che hanno prestato il loro impegno, attività economico-produttive, artigianali e commerciali del territorio a dimostrare come insieme si possono realizzare grandi cose afferma l’assessore alla Cultura Gino Capellari: – Il 2024 è stato un anno intenso e impegnativo, che ci ha visto proporre tante iniziative culturali che hanno portato in Val Pesarina molte persone che così hanno potuto apprezzare il nostro ricco patrimonio culturale e hanno potuto conoscere e apprezzare lo spirito e la vita di una comunità coesa e unita. Per questo il ringraziamento dell’amministrazione va a coloro che hanno contributo e permesso di realizzare questo ricco calendario di eventi: Associazione Bottega Errante, A.C. CulturArti, CarniArmonie, Folkest, Gufi della Luna, Coro dell’Università di Udine, Voce Donna, Associazione amici dell’orologeria pesarina, Pro Loco Val Pesarina, Parrocchia di Prato e di Pesariis, Amici di Osais, Frazionisti di Prato e Prico, Frazionisti di Sostasio, Amministrazione beni civici di Pesariis, Associazione Cave, DARS–Donne arte ricerca e sperimentazione, ASD Ancora, Gruppo Alpini della Val Pesarina e riserva di Caccia di Prato Carnico e alle attività economico-produttive, artigianali e commerciali. Infine un grazie alla Regione Friuli Venezia Giulia che supporta e rende possibile realizzare le iniziative”, conclude Capellari.
(nella foto uno degli appuntamenti del festival “Estensioni”)