Si parla gemonese alla scuola materna cattolica italiana di Lussemburgo
Ultimi impegni per il presidente del Consiglio regionale del FVG Franco Iacop, in missione istituzionale in Lussemburgo, tra i quali la visita alla scuola materna cattolica italiana.
Inaugurato nel 1965, l’istituto è diretto dalle suore Francescane Missionarie del Sacro Cuore, e vi si parla molto friulano. La congregazione, infatti, è stata fondata nel 1861 a Gemona del Friuli da Laura Leroux de Bauffremont e Padre Gregorio Fioravanti. Attente alle indicazioni della Chiesa, le suore, animate sempre da un profondo spirito francescano, sono state inviate in tutto il mondo a portare la loro missione evangelizzatrice.
Sono così arrivate anche in Lussemburgo (la prima è stata suor Annalena) e, dal 1965, si prendono cura dei bambini dell’asilo cattolico italiano, voluto nella capitale del Granducato dalla nostra ambasciata, guidata allora da Giorgio Bombassei.
Il presidente Iacop, assieme ad alcuni rappresentanti dell’Eraple, Ente regionale Acli per i problemi dei lavoratori emigrati, ha quindi voluto visitare questa scuola che porta il Friuli nel cuore. Ad accoglierli suor Luciana, originaria di Gemona del Friuli e i 18 piccoli ospiti dell’asilo, cuore pulsante delle attività educative della comunità italiana in Lussemburgo.
Album fotografici alla mano, suor Luciana ha sfogliato i ricordi di oltre cinquant’anni di presenza delle francescane gemonesi nel Granducato lussemburghese. Dal passaggio di personalità politiche come Aldo Moro e Giulio Andreotti, fino alla visita della Granduchessa Maria Teresa di Lussemburgo, passando per la storia di padre Luigi Mella arrivato nel 1967 e originario di Caneva, sono stati molti gli aneddoti raccontati, lasciandosi sfuggire più volte il friulano di bocca.
Il saluto riservato dalle suore alla delegazione dell’Eraple e del Consiglio regionale del FVG, infatti, è stato un caloroso “mandi” detto con il sorriso aperto e il Friuli nel cuore.