Si prende tempo per la fusione tra Villa Santina, Lauco e Raveo
Sulla scorta di quelle che sono state le recenti esperienze sul territorio, prima di procedere con i provvedimenti previsti dalla legge, meglio prendersi il tempo necessario per informare adeguatamente i cittadini sulle opportunità e sui benefici generati dalla fusione fra Comuni.
Questo l’argomento principalmente condiviso nel corso dell’incontro odierno che si è tenuto a Tolmezzo fra la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani e i sindaci Romano Polonia di Villa Santina, Alcide Della Negra di Lauco e Giulio Bonanni di Raveo.
In particolare Serracchiani ha voluto fare il punto sul progetto di fusione che coinvolgerebbe i tre Comuni e sulle modifiche introdotte alla normativa nella recente legge di assestamento di Bilancio della Regione.
A tal riguardo la presidente ha ricordato che sono state allocate risorse destinate ai Comuni per gli studi di fattibilità dei progetti di fusione. “Risorse – ha detto Serracchiani – che sono già a loro disposizione”. Su questo versante le Amministrazioni di Villa Santina, Lauco e Raveo stanno ragionando insieme all’Università di Udine per trovare un supporto nella realizzazione degli studi di fattibilità. “In questo caso specifico – ha inoltre ricordato Serracchiani – i tre Comuni, avendo unificato molti uffici, già lavorano da tempo sotto forma di associazione e proprio per questo il passaggio verso la fusione appare essere quello più naturale”.
La presidente ha infine puntato l’attenzione sul previsto rafforzamento degli organici in caso di fusione nell’ambito del superamento delle Province e di quello che sarà un generale processo di riassegnazione di competenze, risorse e anche di personale.