Si presenta il PSR a Tolmezzo, l’allevatore De Prato annuncia proteste
Questo pomeriggio, lunedì 16 novembre, dalle ore 17.00 alle 19.00 a Tolmezzo presso la sala convegni della Comunità Montana della Carnia, via Carnia Libera 1944 è previsto un nuovo incontro di presentazione del Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020.
Ad annunciare un sit in di protesta, con tanto di secchio di mungitura e stivali, è Roberto De Prato, l’allevatore di Ravascletto già protagonista in passato per le sue battaglie contro burocrazia, barriere architettoniche e mala amministrazione in montagna. L’azione plateale, spiega lo stesso De Prato, è in risposta al programma degli incontri sul territorio calendarizzati dalla Regione Fvg per presentare le novità del Programma di Sviluppo rurale 2014-2020, al debutto martedì scorso a Remanzacco.
“Ancora una volta si dimostra totale mancanza di rispetto e considerazione nei confronti di allevatori e agricoltori – attacca De Prato – mi chiedo che partecipazione ci possa essere da parte dei diretti interessati a queste misure quando tutti gli incontri, a parte l’ultimo di martedì 24 a Codropio, sono stati fissati dalle ore 17 alle 19, orari durante i quali quotidianamente si compie per esempio la mungitura serale dei capi. L’ennesima presa in giro che dimostra quanto i burocrati di settore ci tengano a noi”.
Altro tasto dolente denunciato da De Prato quello delle indennità compensative in agricoltura: “con questa nuova programmazione non ci saranno più risorse mirate per chi con fatica e tenacia continua ad operare in montagna – fa notare – infatti nel silenzio generale si sono modificati i regolamenti allargando a tutti gli agricoltori, quindi anche a quelli di pianura, questa misura nata però proprio per coprire i maggiori oneri di chi si prende cura di terreni e pascoli in territori storicamente svantaggiati”.
Purtroppo Roberto verrai preso come un rompiballe come tutti quelli che, come te, portano avanti gli interessi della gente più povera e più indifesa. Abbiamo visto tanti rompipalle isolati da tutti ma che alla fine avevano ragione. Vedi come la montagna sta andando a rotoli perché viene espropriata da servizi indispensabili per vivere. Non ti faccio l’elenco perché troppo lungo. Quello che dispiace è che quasi tutti i ” nostris sovrastans ” si adeguano e danno ragione a questo modo di fare. Noi Roberto saremo sempre i rompiballe ma saremo sempre con la gente di montagna specialmente quella che non ha voce. Continua così.