CulturaGemonese

Si riaprono le porte della Cineteca del Friuli di Gemona

Dopo il successo dell’iniziativa “Cineteca aperta” nel giorno del 40° compleanno della Cineteca del Friuli, nata a Gemona il 26 febbraio 1977, pochi mesi dopo il terremoto, domenica 28 maggio si apriranno nuovamente le porte per una visita guidata e gratuita a Palazzo Gurisatti, in via Bini 50 (di fronte al Duomo), sede della Cineteca dal 1997, e all’Archivio Cinema del Friuli Venezia Giulia, inaugurato nel 2008 in via dell’Artigiano 11 (nella foto in alto). Livio Jacob e Piera Patat, tra i fondatori di quel cineclub che sarebbe diventato la Cineteca e tuttora le sue colonne portanti, accoglieranno insieme allo staff i visitatori a partire dalle ore 14.30.

Palazzo Gurisatti

All’Archivio, luogo deputato alla salvaguardia delle pellicole e degli audiovisivi, si potranno visitare le celle dove le collezioni filmiche sono conservate a temperatura e umidità costanti, secondo i dettami della Federazione Internazionale degli Archivi del Film (FIAF), di cui la Cineteca fa parte. Ci si sposterà quindi nel laboratorio digitale, attivo dal 2014, dove sarà possibile vedere, grazie a dimostrazioni pratiche, come un film su pellicola viene convertito in file digitale e come, nel passaggio, si possano correggere e migliorare la qualità delle immagini e del suono.

A Palazzo Gurisatti, vero paradiso per cinefili, si trovano la biblioteca specializzata con 25 mila libri e centinaia di riviste storiche e correnti, e la videoteca con 30 mila titoli, molti dei quali sono ammessi al prestito esterno. Si potranno naturalmente anche scorrere le tante opere editoriali della stessa Cineteca, che pubblicò il primo libro nel 1981. All’appassionato come al semplice curioso verranno mostrate le varie modalità di consultazione dei materiali disponibili, in vista magari di una successiva visita individuale nel normale orario di apertura.

Piera Patat e Livio Jacob

Per chi volesse ripercorrere attraverso fotografie, documenti, manifesti, articoli e cimeli, il percorso compiuto in questi quarant’anni dalla Cineteca, a partire dalle proiezioni itineranti nelle tendopoli, è allestita fino al 4 giugno a Palazzo Elti, a pochi passi da Palazzo Gurisatti, la mostra La Cineteca del Friuli 1977-2017 (orario: 9.30- 12.30 e 15-18.30, ingresso libero, chiuso il lunedì).

Infine, tra i film in programma domenica al Cinema Teatro Sociale, gestito dalla Cineteca, si segnala, alle ore 21, Dawson City – Il tempo tra i ghiacci, l’affascinante documentario di Bill Morrison sull’eccezionale ritrovamento ai confini dell’Alaska, nella città simbolo della Corsa all’Oro, di 500 bobine di film muti. Lo stesso cinema delle origini che ha segnato la quarantennale storia della Cineteca, iniziata con una prima raccolta di comiche acquistate sul mercato americano, che costituì fra l’altro il nucleo portante delle prime edizioni delle Giornate del Cinema Muto di Pordenone.