S’inaugura il “Tempo del Creato 2024”. Primo appuntamento a Ravascletto
Nella Chiesa friulana di Udine, l’annuale periodo dedicato alla riflessione comunitaria, alla preghiera ecumenica e all’azione per promuovere la cura della Casa comune dell’umanità – fra la “Giornata mondiale di preghiera per la Cura del Creato” (1° settembre) e la festa di San Francesco d’Assisi (4 ottobre) – s’inaugura sabato 31 agosto, a Ravascletto.
Alle ore 17.30, nella chiesa parrocchiale di San Matteo apostolo, l’organista e insegnante-formatrice Maria Grazia De Paulis animerà il concerto esperienziale “Il canto della speranza”, accompagnata dai bambini della Valcalda.
L’evento artistico e spirituale sarà incentrato sul tema proposto da Papa Francesco per ispirare l’intero percorso del “Tempo del Creato”, ovvero “Sperare e agire con la Creazione” che, da un lato, intende sottolineare come la salvaguardia del Creato sia «una questione, oltre che etica, eminentemente teologica», dal momento che «riguarda l’intreccio tra il mistero dell’uomo e quello di Dio»; dall’altro, rientra nella preparazione al “Giubileo 2025” per andare incontro ad «una vita che diventa un canto d’amore per Dio, per l’Umanità, con e per il Creato, e che trova la sua pienezza nella santità» (https://www.humandevelopment.
La proposta della Chiesa universale è stata fatta propria anche dalla Chiesa diocesana di Udine che, tramite il Servizio per l’Ecumenismo, il Dialogo interreligioso e le Sette, la Caritas e il Centro missionario, ha messo a punto un calendario di otto eventi (consultabile in rete all’indirizzo: https://www.diocesiudine.it/
Le Comunità della montagna udinese saranno protagoniste di altre due occasioni d’incontro, oltre al concerto esperienziale di Ravascletto del 31 agosto.
Venerdì 27 settembre, don Alessio Geretti e il dottor Ivan Nikolaev commenteranno insieme i documenti della Chiesa ortodossa e l’esortazione apostolica “Laudate Deum” sulla crisi climatica, in un convegno programmato alle ore 18, nella chiesa di Santa Caterina, a Tolmezzo (in piazza Mazzini 11).
L’ultimo appuntamento carnico per il “Tempo del Creato” sarà la tradizionale serata ecologica che inaugura la stagione delle proiezioni al “Cinema David” di Tolmezzo (https://www.
L’opera del 2023, realizzata dal regista e docente dell’Università friulana già ideatore e direttore artistico del Festival “Le voci dell’Inchiesta” di Pordenone, ha ottenuto il “Premio Dolomiti Patrimonio Mondiale”, alla 71^ edizione del “Trento Film Festival”.
«I luoghi appartengono a chi li “abita”, ovvero a chi ne ha cura e li sente essenziali alla propria identità – si legge nella presentazione predisposta per l’anteprima mondiale del film –. Nulla a che fare con la proprietà o il possesso: è costruire, difendere, custodire. I veri custodi li riconosci per la profonda padronanza del territorio nel quale vivono e lavorano, acquisita dapprima attraverso la lezione dei padri, poi con l’osservazione attenta, la dedizione, la fatica: una consapevolezza dei luoghi intagliata nel volto e nelle mani, scolpita nella memoria e nell’anima» (https://trentofestival.it/