Sostegno dalla Regione per lo sviluppo della Miniera di Cludinico
“La ex miniera di carbone di Cludinico è uno di quei luoghi legati al turismo emozionale che merita di essere valorizzato e sostenuto. Ed è per questo motivo che terremo conto delle richieste avanzate dall’amministrazione carnica, affinchè si possa ampliare il numero dei visitatori in un posto molto suggestivo del Friuli Venezia Giulia”.
Lo ha assicurato il vicepresidente della Regione e assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello al termine del sopralluogo compiuto quest’oggi ad Ovaro, all’interno dell’ex miniera di carbone. Accompagnato dalla sindaca Mara Beorchia, dall’ex sindaco Romeo Rovis e dalle guide Silvano e Mario Zanier, Nicola Fabris, Paolo Querini e Matteo Vascotto, il vicepresidente ha avuto modo dapprima di visitare il museo della miniera; successivamente ha percorso oltre tre chilometri di cunicoli scavati nella roccia e posti a tre livelli differenti, utilizzati fino ai primi anni ’60 per l’estrazione del minerale.
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Questa realtà ha visto operare, nel periodo di massima espansione, fino a 1600 minatori i quali, nel corso del tempo, hanno scavato gallerie per una lunghezza complessiva di 120 chilometri. Il materiale fossile che si formò 250 milioni di anni fa, è stato estratto arrivando ad una profondità di alcune centinaia di metri.
Come ha avuto modo di spiegare Mara Beorchia al vicepresidente, Cludinico è poco conosciuto ma ha una realtà importate qual è la miniera di carbone. “La presenza dell’assessore Bolzonello – ha detto – ci consente di fargli conoscere questa nostra straordinaria peculiarità che necessita di piccoli interventi per essere maggiormente fruibile dal pubblico”. Visitatori che, nel tempo, hanno raggiunto un picco di oltre 600 unità, accompagnati all’interno dei cunicoli da un gruppo di guide e volontari composto da una ventina di persone. “Ci servono – ha aggiunto – solo piccole migliorie, in quanto gli investimenti più importanti sono già stati compiuti nel tempo. Ma per continuare questa rivisitazione storica del sito è fondamentale l’impegno e l’attenzione della Regione”.
L’appello lanciato dal primo cittadino di Ovaro è stato immediatamente raccolto da Bolzonello al termine dell’escursione nell’ex miniera. “Negli anni – ha detto il vicepresidente – Ovaro ha compiuto fortissimi investimenti nel settore turistico, con la promozione dei luoghi attraverso il brand dello Zoncolan legato al Giro d’Italia. Oltre al ciclismo – ha aggiunto Bolzonello – questa zona della Carnia ha tante altre peculiarità che possono essere valorizzate a fini turistici, come ad esempio l’ex miniera. Questo sito è conosciuto da pochi ma può essere fruibile da una platea più ampia, facendolo diventare un punto di riferimento per tutto il comprensorio carnico”.
Secondo Bolzonello per rendere possibile tutto ciò “come suggerito dal sindaco, serve una viabilità di accesso alla ex miniera e la sistemazione della mulattiera che conduce ai cunicoli. Su questi aspetti la Regione darà una risposta per sostenere le necessità espresse dal primo cittadino”. Per il vicepresidente questo supporto consentirà di infrastrutturare un territorio, quello della Carnia “che, sotto il profilo turistico, è straordinariamente appetibile. Oggi il visitatore cerca delle mete che siano in grado di offrirgli emozioni. E la montagna friulana è ricca di luoghi che rispondono a queste caratteristiche”.