CarniaEconomia

Sottoscritta un’intesa tra Carnia Industrial Park e Comune di Ovaro 

Il sindaco di Ovaro Lino Not e il presidente del Carnia Industrial Park Gabriele Bano hanno sottoscritto l’intesa che estende l’area di operatività del consorzio alle zone D2 e D3 del comune della Val di Gorto, per la pianificazione, realizzazione, manutenzione e gestione di opere di urbanizzazione primaria e infrastrutture locali, e permette alle imprese di quelle aree di accedere alle linee contributive regionali a favore di nuovi insediamenti o ampliamenti, nuovi progetti di tutela ambientale o riconversione produttiva.

Le aree interessate sono quelle lungo il torrente Degano (zona Cartiera), le località Patuscera e Baûs, e le frazioni di Entrampo, Luincis e Lenzone (per complessivi 232.501 mq), per le quali è stata individuata la necessità di interventi per il miglioramento della viabilità, dell’illuminazione stradale, per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza e per incrementare le potenzialità di connettività.

Il Comune di Ovaro, già socio del Cosilt, si aggiunge così alle 16 amministrazioni locali che, nel corso dell’ultimo quadriennio, hanno stipulato analoga intesa con il Consorzio. Una innovazione legislativa introdotta dalla Legge Regionale n. 3/2021 SviluppoImpresa, che ha consentito ai Consorzi di intervenire anche al di fuori delle zone urbanistiche D1 (per il Cosilt i Comuni di Amaro Tolmezzo e Villa Santina). Queste le amministrazioni comunali con le quali è attiva l’Intesa per lo sviluppo delle zone artigianali D2 e D3: Ampezzo, Bordano, Cercivento, Forni Avoltri, Forni di Sopra, Lauco, Moggio Udinese, Paluzza, Paularo, Pontebba, Resia, Sutrio, Tarvisio, Trasaghis e Zuglio, oltre a Tolmezzo per la zona artigianale extra D1.

Per Bano questo è «un ulteriore passo nel percorso virtuoso di collaborazione fra il Consorzio, le imprese e i Comuni, a favore dello sviluppo economico del territorio, e la dimostrazione della volontà di sostenere la manifattura anche per i comuni dell’Alta Carnia».

«Sono lieto della formalizzazione di una collaborazione che nei fatti esiste già da tempo – aggiunge Not –. In questo modo le aziende insediate nelle aree cosiddette artigianali potranno avere accesso a linee contributive regionali dedicate e l’amministrazione comunale potrà contare sulla rete di competenze assicurata dal Cosilt».

(nella foto da sinistra Not e Bano)