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Sport, Agroalimentare, Intermodalità e Terremoti nel patto FVG-Giappone

Una superficie equivalente, una popolazione paragonabile, interessi economici comuni, la stessa volontà di collaborare, in più settori, ad iniziare dallo sport e dal turismo: la regione Friuli Venezia Giulia e la prefettura di Shizuoka (a Sud di Tokyo, tra i territori giapponesi a più alto tenore di vita) sono dunque possibili partner naturali di nuove forme di cooperazione bilaterale, e così oggi è stato sancito dalla “lettera di intenti” sottoscritta dalla presidente Debora Serracchiani e dal governatore Heita Kawakatsu.

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I TERMINI DELL’ACCORDO

accordo serracchiani fujiUna partnership che si mette in moto – artefici il vicepresidente e assessore regionale alle Attività produttive Sergio Bolzonello e il “patron” Enzo Cainero – dalla bicicletta e dal richiamo delle due vette “sacre” dello Zoncolan e del monte Fuji, per allargarsi ad altri sport, in primis quelli della neve, e al turismo. Gli scambi avranno inizio da “eventi destinati a ciclisti amatoriali”, si legge nel documento oggi siglato, con chiaro riferimento alla gran fondo Fuji-Zoncolan, che si correrà un anno in Friuli Venezia Giulia e l’anno successivo a Shizuoka, per andare poi a costruire una collaborazione nei campi dello sport e del turismo e successivamente anche in altri settori, come oggi è emerso dall’incontro di Serracchiani e Bolzonello con Kawakatsu e il suo staff.

In quella Shizuoka City che viene definita dai giapponesi come “gourmet paradise”, una delle capitali della gastronomia del Sol levante (oltre il 40 per cento di tutto il tè giapponese viene coltivato in quest’area), si intende infatti promuovere il prossimo anno una Settimana agroalimentare FVG, primo step per successivi e più ampi scambi, mentre altri rapporti potrebbero riguardare il campo dei trasporti e della Protezione civile. In questo caso “lo sport come traino per altre iniziative”, ha infatti evidenziato la presidente Serracchiani segnalando possibili relazioni intermodali tra gli aeroporti di Ronchi e quello di Yoshida (strategicamente collocato tra gli scali aerei di Tokyo e Nagoya) e soprattutto nuove rotte tra i porti di Shimizu e Trieste, città, ha sottolineato il governatore, “che ci ha assolutamente stupito”, ricordando come la sua terra è simile al Friuli Venezia Giulia, “tra la montagna e il mare”.

serracchiani giapponesiMa anche, purtroppo, due aree accomunate da una storia legata ai terremoti, per cui l’avvio di scambi, di buone prassi, negli studi dedicati alla sismicità e nelle attività di protezione civile (domani la delegazione giapponese visiterà la struttura regionale di Palmanova): “una bellissima idea, assolutamente da condividere e da portare avanti”, ha commentato Kawakatsu.

“Su questi nuovi rapporti tra i nostri due territori abbiamo ‘scommesso’ molto”, ha evidenziato il vicepresidente Bolzonello, “ed alcune iniziative cominciamo a prendere forma”. “Partiamo dall’enogastronomia – ha osservato ancora Bolzonello – in particolare dalla viticoltura e dal lattiero-caseario, per offrire nuovi spazi e dare risposte anche importanti agli operatori di settore del Friuli Venezia Giulia, aprendo le porte di un grande mercato alle nostre aziende e al made in FVG”. “E’ la prima volta che i giapponesi condividono un rapporto così stretto con il loro monte Fuji- ha affermato Cainero – ma quando hanno visto lo Zoncolan al Giro d’Italia se ne sono innamorati e l’hanno voluta conoscere: si parte quindi dal cicloturismo per avviare nuovi rapporti commerciali”.