“Sport è – movimento e salute” anche a Buia, Artegna e Montenars
Dopo l’esordio della prima edizione con 6 Comuni coinvolti e un totale di oltre 700 partecipanti tra conferenze e lezioni dimostrative all’aperto e in palestra, la Provincia di Udine dà il via alla seconda annualità del progetto “SPORT è – movimento e salute”, l’iniziativa destinata agli over 60 finalizzata a motivare gli adulti a praticare l’attività motoria con costanza, al fine di favorire un corretto stile di vita, un approccio fondamentale quello del benessere fisico per prevenire le malattie cardiocircolatorie, gli inevitabili acciacchi legati all’età ma anche l’isolamento.
Oggi a palazzo Belgrado, la presentazione dell’iniziativa il cui format rimane invariato rispetto all’anno scorso e prevede, in ognuno dei 12 Comuni coinvolti (Buia, Artegna, Montenars, San Leonardo, Grimacco, Mereto di Tomba, Sedegliano, Pavia di Udine, Trivignano Udinese, Santa Maria la Longa, Carlino, Muzzana del Turgnano), una conferenza di presentazione con materiale multimediale e tre lezioni pratiche (due in palestra e una all’aperto) tenute da laureati in Scienze Motorie, per gruppi di 30-40 persone con l’ambizione, quest’anno, di coinvolgere oltre 2 mila persone. Gli appuntamenti sul territorio si svolgeranno nella primavera 2016 mentre la conferenza iniziale introduttiva, di taglio scientifico, si terrà a dicembre 2015, nel salone del consiglio di palazzo Belgrado.
Il progetto verrà sviluppato anche grazie alla collaborazione delle Associazioni sportive dilettantistiche e di volontariato presenti sul territorio. “Riproponiamo questo progetto con molto entusiasmo dopo i risultati soddisfacenti della prima edizione – ha affermato l’assessore provinciale allo sport Beppino Govetto che ha portato i saluti dell’assessore Elisa Battaglia (politiche sociali) – in quanto ben coscienti dei riflessi positivi che l’attività motoria, specie se svolta all’aperto e in compagnia, seguendo le indicazioni di esperti, determina sulla qualità della vita delle persone. L’obiettivo è quello di stimolare gli Over 60 che si muovono poco, a dedicare un po’ di tempo all’esercizio fisico facendo leva sull’importanza che riveste per la salute fisica e per il benessere psicologico. Consente di mantenersi in forma e attivi. Il nostro vuole essere un contributo, uno stimolo aggiuntivo rispetto a quanto già si svolge sul territorio. Ringraziamo la Fondazione Crup – ha concluso Govetto – per aver condiviso e appoggiato nuovamente questa iniziativa ma anche i Comuni per aver aderito mettendo a disposizione gli spazi per le varie attività e coinvolgendo le associazioni sportive locali. Un bel lavoro di rete per il benessere degli Over 60 fisico ma anche psicologico”. “Noi abbiamo condiviso questo progetto – ha spiegato il presidente della Fondazione Crup Lionello D’Agostini – in quanto, il benessere, la salute della nostra comunità rientra nella nostra mission così come gli investimenti per la cultura e per le scuole. L’obiettivo di questa progettualità è importante perché riguarda la salute che si conserva da grandi e da piccoli con il movimento e una sana alimentazione”.
Claudio Bardini intervenuto in qualità di docente a contratto dal 2000 di Scienze motorie all’Università degli Studi di Udine e coordinatore per la provincia di Udine degli insegnanti di educazione fisica ha ricordato come il movimento sia un farmaco naturale per combattere la sedentarietà “e senza effetti collaterali”, gli ha fatto eco Venanzio Ortis riferendosi in particolare alla corsa (fondo e mezzofondo) disciplina in cui è stato protagonista di importanti risultati a livello internazionale. Centrale nella pratica sportiva la figura del laureato in scienze motorie, “figura che – ha rimarcato Bardini – la Regione Fvg, malgrado la vocazione sportiva che ci connota e la presenza di un corso di laurea in scienze motorie di alta qualità, intende svilire con un nuovo provvedimento legislativo che andrà in aula giovedì 19 novembre dove si permette a istruttori con qualifiche non universitarie di gestire palestre e strutture sportive. Diversamente, invece, la figura del laureato in scienze motorie dovrebbe essere quella di riferimento nei Comuni per sviluppare tutte le attività sportive per le rispettive comunità, dagli adulti, ai bambini e al raccordo con le associazioni locali, alla gestione dell’impiantistica sportiva. Una figura formata ad hoc sulla quale investire; operazione di cui si gioverebbe positivamente anche il bilancio regionale per quel che riguarda la spesa sulla sanità”.
Per l’Università di Udine sono intervenuti i professori Enrico Di Prampero e Guglielmo Antonutto; plauso all’iniziativa da parte del sindaco di Carlino, Diego Navarria (“questo progetto rappresenta una proposta di disseminazione per tutta la popolazione adulta”), dal sindaco di Montenars Claudio Sandruvi, da Silvano Parpinel del Coni di Udine e da Piero Micoli dell’Ussi Fvg. Coinvolte nell’operazione anche le Aziende per l’Assistenza Sanitaria n. 2, 3 e 4.