Sportello di Giustizia di Tolmezzo, Zilli (LN): “Inaugurazione farsa”

“Serracchiani si affanna a rincorrere le promesse fatte ma rimaste colpevolmente indietro: forse è per questo che l’apertura del nuovo sportello di prossimità presso l’ex Tribunale di Tolmezzo è avvenuta così in sordina?”

A dirlo Barbara Zilli (LN) che commenta “l’ennesima inaugurazione farsa a cui Serracchiani ci ha ormai abituato, come quelle dei Cap, avvenuta martedì mattina a Tolmezzo, per un servizio attivato con ben due anni di ritardo. Un inutile palliativo, di cui la popolazione per altro non è nemmeno a conoscenza. E contemporaneamente manteniamo il carcere di massima sicurezza…” e annuncia che depositerà una interrogazione.

“Si tratta di poco più che uno sportello informativo – dice Zilli – che non esaurisce le esigenze dei cittadini di Tolmezzo e in generale dell’Alto Friuli e che non compensa la perdita del Tribunale. Ben altro significato avrebbe avuto l’impegno di garantire la presenza periodica a Tolmezzo dei giudici del Tribunale di Udine per la trattazione di udienze per materie specifiche: questo sarebbe stato un vero servizio al territorio e ai cittadini. Se Serracchiani crede di cavarsela con così poco si sbaglia, la Carnia si ricorderà a tempo debito delle continue privazioni che ha subito”.

“Si tratta inoltre di un possibile aumento di costi per le casse della Regione, senza contare quelli che si è già accollato il Comune di Tolmezzo per la gestione della struttura, quasi vuota”.

“Nonostante le promesse fatte in campagna elettorale sul salvataggio del Tribunale e l’attribuzione a se stessa del referato alla montagna, Serracchiani sta disattendendo tutto ciò che ha detto: di questo passo in Alto Friuli non rimarrà più nulla”

“Un granello di sabbia nel deserto, ecco cos’è il nuovo sportello di prossimità. E il deserto, purtroppo, è il futuro che attende la montagna friulana se non ci sarà a breve una inversione di rotta nelle politiche per questo territorio, da quelle economiche a quelle socio-sanitarie. Un territorio che ha esigenze particolari e che andrebbero prese in considerazione con più impegno e serietà. Ancora una volta, Serracchiani faccia un passo indietro e ceda le deleghe”.