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Strade chiuse per una corsa ciclistica austriaca, disagi e proteste in Carnia

Il presidente del circolo territoriale Alto But di Fratelli d’Italia Luca Piacquadio segnala il disagio creato domenica scorsa dal passaggio del “Super Giro Dolomiti”, con partenza e arrivo a Lienz (Austria), in concomitanza con il Corpus Domini e quindi con un notevole afflusso di turisti anche sulle strade carniche attraversate dalla corsa ciclistica.

“Non c’è stata una preventiva segnalazione della chiusura di una strada internazionale e di svariate strade regionali, che ha visto coinvolti cinque comuni, ovvero Paluzza, Cercivento, Ravascletto, Comeglians e Ovaro – dice Piacquadio -. Tutto ciò ha creato notevoli disagi ai residenti e ai turisti che, come purtroppo è accaduto, si sono visti costretti a fare dietrofront, ovviamente disdicendo le loro prenotazioni negli agriturismi e nei ristoranti locali”.

Di fatto, spiega l’esponente di FdI, i paesi interessati dalla corsa per tutta la durata della manifestazione (domenica mattina) e fin oltre l’orario stimato di ripristino, si sono presentati praticamente deserti (in copertina Timau e Paluzza in un’ora teoricamente di punta).

“Ci sono stati disagi a causa di autovetture bloccate a Passo Monte Croce Carnico e in particolare dalla Valcalda in direzione Paluzza, compresi i gruppi che si recavano a Tolmezzo per le celebrazioni del centenario della sezione ANA carnica – prosegue Piacquadio -. Considerata l’annuale cadenza della manifestazione, l’auspicio è che in futuro vengano avvisati per tempo i residenti, con un pensiero anche alle attività commerciali aperte la domenica ed al conseguente negativo impatto economico proprio delle zone interessate. Senza nulla togliere alla manifestazione sportiva – conclude Piacquadio -, va purtroppo segnalato, anche a nome di altri commercianti e residenti della zona, che il passaggio della corsa in terra di Carnia non è stato minimamente citato né tantomeno pubblicizzato dagli organizzatori”.