Studio di fattibilità per un nuovo assetto della viabilità da Villa Santina a Sappada
Uno studio di fattibilità per un nuovo assetto della viabilità da Villa Santina a Sappada per un progetto pluriennale da realizzare anche in più lotti.
È questa la proposta che l’assessore alle Infrastrutture e territorio, Graziano Pizzimenti, ha avanzato ai sindaci della Val Degano e dei comuni contermini nel corso di un incontro tenutosi a Tolmezzo per affrontare alcune criticità delle infrastrutture della vallata e del territorio montano. All’incontro hanno preso parte i sindaci e gli amministratori dei comuni di Sappada, Forni Avoltri, Rigolato, Comeglians, Prato Carnico, Ovaro, Lauco, Ravascletto e Raveo.
“Abbiamo analizzato in particolare lo stato della Strada Regionale 355, valutandone le criticità e gli interventi viabilistici già previsti”, ha riferito Pizzimenti, soddisfatto per l’accoglimento della proposta della Regione di elaborare “un progetto di fattibilità organico che ricomprenda tutto l’asse viario da Villa Santina fino a Sappada e, considerato il rilevante impegno finanziario che ciò comporterebbe, la condivisione dell’ipotesi di procedere a lotti per cominciare così ad affrontare le maggiori criticità”.
Parallelamente è stato affrontato il nodo delle infrastrutture tecnologiche e lo stato dei lavori per l’estensione della banda ultralarga a tutti le sedi comunali; sul punto Pizzimenti ha chiarito che “grazie all’intervento della Regione, verrà data copertura anche alle zone a basso interesse commerciale con la conseguente possibilità per gli operatori di rispondere alle necessità di imprese e cittadini per un accesso a internet a velocità adeguata”.
L’assessore ha inoltre confermato che entro il 2019 verrà completato l’importante snodo di Comeglians assieme all’intervento a Lauco. Sempre nel corso di quest’anno verranno pianificati gli interventi nei comuni di Forni Avoltri, Prato Carnico e Ravascletto.
Pizzimenti ha ribadito che “viabilità e accesso a internet veloce sono temi strategici e prioritari nell’azione della Regione, in quanto permettono la permanenza in area montana delle imprese e danno impulso allo sviluppo turistico del territorio”.
Un approccio organico alle problematiche accompagnato dalla disponibilità ad ascoltare le amministrazioni locali, che è stato apprezzato dai sindaci.
“Entro il 2019 avremo coperto metà del territorio regionale con la nuova fibra e questo è un grande passo in avanti per l’ammodernamento infrastrutturale del Friuli Venezia Giulia”, ha concluso l’assessore.