Suicidi in divisa, il Silf chiede di alzare l’attenzione anche in Fvg
Due suicidi in Friuli Venezia Giulia nel corso del 2022, cinquanta in tutta Italia, di cui l’ultimo ha riguardato un finanziere di 49 anni in servizio a Trieste. «Assistiamo purtroppo a un trend in costante aumento di casi di suicidio tra le forze dell’ordine, che non si è arrestato neppure durante la pandemia e che non risparmia purtroppo la nostra regione», dichiara Armando Gallucci, segretario regionale del Sindacato Lavoratori Finanzieri. «In un contesto lavorativo sempre più difficile – spiega – perché segnato da obiettivi da raggiungere a ogni costo, dai pensionamenti e dall’innalzamento continuo dell’età media a seguito del mancato turnover, a causa di improvvide decisioni politiche degli ultimi anni, tra i finanzieri si respira un’aria pesante. E l’aggravarsi del contesto sociale in cui viviamo determina enormi pressioni di carattere psicologico, sia interne che esterne, acuendo il rischio di sviluppare patologie depressive. Il possesso di un’arma, in questi casi, può far precipitare le cose».
A pesare, secondo Gallucci, è anche «un’esasperata rigidità procedurale, che rende più difficile una gestione adeguata di alcune delicate situazioni personali, che a volte degenerano tragicamente». Da qui l’auspicio di «intervento normativo ad hoc» accompagnato, nell’immediato, dalla «ricerca di soluzioni volte a una maggiore prevenzione». In questo senso la richiesta, già avanzata dal Silf al comando regionale Gdf, di aprire un tavolo di confronto specifico. «Ma siamo pronti – conclude Gallucci – a coinvolgere anche la politica regionale, per verificare se vi siano le condizioni per promuovere iniziative specifiche in favore di tutte le forze dell’ordine e per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’esigenza di tutelare maggiormente chi lavora al servizio della comunità e del territorio».