Sul treno storico per rivivere gli scenari degli eventi della Grande Guerra
“Ripercorrere in occasione del 4 Novembre gli scenari degli eventi della Grande Guerra su questo suggestivo treno storico ha suscitato profondi momenti di riflessione nelle tante famiglie che hanno aderito all’iniziativa dedicata dalla Regione ad un tema che ha segnato in modo indelebile la storia, gli abitanti e il territorio del Friuli Venezia Giulia”.
Lo ha affermato l’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio Graziano Pizzimenti nel corso dell’itinerario del treno storico che l’amministrazione regionale ha organizzato in collaborazione con Fondazione FS, Comuni, associazioni, Aziende di trasporto pubblico locale e PromoTurismoFVG per percorrere i luoghi della ritirata del 1917.
Tutto esaurito da giorni, il treno – un convoglio con carrozze d’epoca “centoporte” trainato da una locomotiva a vapore con a bordo esperti di storia militare e ferroviaria dell’Associazione Museo Stazione Trieste Campo Marzio – è partito dalla stazione di Udine alle 8.30 e dopo la fermata di Gemona è giunto a Cornino (Forgaria nel Friuli) e a Pinzano al Tagliamento, località da cui sono partite le visite a luoghi simbolici della valorosa resistenza dei reparti italiani.
Il primo itinerario dedicato alla “Battaglia del Tagliamento” ha previsto visite guidate al ponte, all’isolotto del Clapàt a San Daniele e al Museo della Grande Guerra di Ragogna; il secondo si è incentrato sulla “Battaglia di Pradis”, con visite al cimitero di guerra di Pradis in località Val da Ros e al Memoriale della Battaglia di Pradis allestito a Clauzetto in occasione del centenario della fine del conflitto.
I 240 viaggiatori sono stati accompagnati dai rievocatori in uniformi d’epoca dell’associazione Amici della Fortezza di Osoppo, che hanno allestito anche un accampamento storico presso il Colle del Mausoleo Germanico di Pinzano al Tagliamento, dove nel pomeriggio si è tenuta la cerimonia di commemorazione alla presenza delle amministrazioni comunali, delle scuole e di rappresentanze religiose, militari, associazioni locali e d’arma e della delegazione austriaca del Comune di Griffen e dell’associazione Kameradschaftsbund della Carinzia.
A testimoniare il rafforzamento della collaborazione a livello turistico fra i territori della Pedemontana e d’oltralpe durante tutto l’itinerario era presente una delegazione del Verein Gailtalbahn – Associazione ferroviaria Cariziana con sede a Kötschach-Mauthen. “Quello di domenica è stato il secondo importante evento sulla ferrovia turistica Pedemontana del Friuli Sacile-Gemona inaugurata nel suo percorso completo il 29 luglio di quest’anno – ha spiegato Pizzimenti – e conferma il forte gradimento del programma 2018: finora i 18 treni proposti sono stati frequentati da 3500 viaggiatori e una decina, compreso quello odierno, erano completamente esauriti non appena lanciato l’itinerario”.
Per Pizzimenti si tratta “di un ottimo risultato per la promozione della ferrovia quale mezzo di mobilità ‘dolce’ e per la valorizzazione della storia, della natura e dell’offerta agroalimentare del nostro territorio”.
Gli ultimi due appuntamenti del programma 2018 saranno il “Treno degli Alpini” dell’11 novembre, che registra già il tutto esaurito, e il treno dei Mercatini di Natale” dell’8 dicembre.
Mentre in Carnia c’è ancora chi sta spalando detriti, questi giocano a fare le crocerossine e i soldatini! E, come se non bastasse, nemmeno si rendono conto di quanto siano grottesche queste mascherate in costume a ricordare quell’immane massacro. Con tanto di assessori regionali al loro fianco. Una vergogna. Non c’è altro da dire.