Sulle UTI gli studenti gemonesi vogliono saperne di più
Curiosi e determinati. Appaiono così i giovani promotori dell’incontro “#Qualcuno ci aiU.T.I. – I nostri Comuni alla sfida delle Unioni Territoriali Intercomunali” previsto per venerdì 4 novembre, alle ore 18 presso l’Aula Magna dell’I.S.I.S. “Magrini Marchetti” a Gemona del Friuli.
Un evento nato con l’intento di comprendere – e di stimolare altri giovani a comprendere – quale sarà il futuro dei Comuni alla luce del processo di riforma delle autonomie locali promosso dalla Regione. Saranno proprio i giovani – studenti frequentanti l’I.S.I.S. “Magrini Marchetti” – ad aprire la serata, raccontando come si sono imbattuti in questo tema e presentando la loro esperienza all’interno del progetto “Officina di cittadinanza”, catalizzatore del loro attivismo e della loro partecipazione. Paolo Marsich, docente impegnato in prima linea nel progetto, completerà la presentazione dell’iniziativa, illustrandone genesi e finalità.
Seguiranno gli interventi di Angelo Floramo e Rudi Fasiolo, anch’essi docenti presso l’I.S.I.S. “Magrini Marchetti”. Il primo intervento approfondirà aspetti storico-culturali, sollecitando una riflessione sul tema dell’appartenenza al territorio tra identità e amministrazione; il secondo intervento, di taglio più tecnico, fornirà le coordinate per comprendere la riforma, presentando la legge regionale e aggiornando sullo stato dell’arte.
Saranno quindi presentate una posizione contraria, a cura di Paolo De Simon, sindaco di Osoppo, e una favorevole, a cura di Aldo Daici, sindaco di Artegna e presidente dell’U.T.I. del Gemonese. Sarà dato spazio al confronto tra i relatori e alle domande dei presenti.
La serata terminerà con un “aperUTIvo” a base di prodotti di Libera e del Commercio equo e solidale.
L’idea di organizzare l’evento è nata durante gli incontri di “Officina”, in particolare tramite il confronto con i giovani amministratori coinvolti nel progetto. Da agosto ad oggi gli studenti hanno avuto modo di ascoltare la testimonianza di consiglieri, assessori e sindaci “under 35” che hanno scelto di mettersi a servizio dei cittadini nelle amministrazioni locali, avviando con loro un dialogo su temi inerenti la democrazia, il funzionamento delle istituzioni politiche e sociali, i diritti e i doveri dei cittadini, ecc. Il progetto “Officina di cittadinanza. Giovani di oggi, protagonisti del domani”, elaborato dalla Rete territoriale “B*sogno d’e s s e rci” (capofila il Comune di Gemona), attuato con la collaborazione dell’Associazione Media Educazione Comunità e finanziato dalla Regione, intende valorizzare le abilità e le competenze dei giovani di due specifiche fasce d’età (14-19 anni, 20-35 anni), motivandoli ad avvicinarsi in modo creativo ai temi della cittadinanza attiva.
Nello specifico, “Officina” mira a formare sui valori, le attitudini e le competenze necessarie ad essere cittadini e lavoratori partecipi e responsabili, ad accrescere le capacità di lettura critica dei contesti, anche con riferimento ai mezzi di comunicazione, e a promuovere una cultura civica e politica a partire dalla conoscenza della Costituzione Italiana.