Tampone all’ingresso in Slovenia, precisazione del Consiglio sindacale interregionale
In merito all’entrata in vigore delle nuove normative che riguardano l’accesso dei lavoratori frontalieri italiani in Slovenia, il Consiglio sindacale interregionale Friuli Venezia Giulia-Slovenia, premesso che auspica il rispetto delle raccomandazioni del Consiglio Europeo a favore del mantenimento al diritto alla mobilità per i lavoratori frontalieri anche e specificatamente in periodo Covid, puntualizza che i residenti in Italia che per lavoro, studio o altre necessità previste dalle normative devono recarsi in Slovenia, possono fare ingresso in territorio sloveno presentando un tampone di esito negativo fatto nei sette giorni precedenti e che il test può essere effettuato gratuitamente presso le strutture sanitarie slovene ai principali valichi confinari tra i due paesi. È sufficiente firmare una autocertificazione per essere ammessi al tampone, il cui esito viene comunicato in pochi minuti.
Il Csir, nell’auspicare un sollecito ritorno alla situazione ordinaria, in una nota esprime apprezzamento per la gestione di questi provvedimenti da parte della Slovenia, che recepisce quanto sollecitato nei giorni scorsi dallo stesso Csir, analogamente a quanto già fatto dalle organizzazioni sindacali italiane in merito ai transiti tra Friuli Venezia Giulia e Austria.
Le organizzazioni sindacali italiane e slovene aderenti al Csir restano a disposizione di quanti necessitano di chiarimenti o assistenza.