Tarcento, il “Premio Epifania 2020” guarderà anche al futuro del Friuli
Un riconoscimento di grande prestigio, che quest’anno guarderà alla storia ma anche al futuro del Friuli.
Così l’assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, ha definito la 65. edizione del Premio Epifania a margine della riunione, svoltasi a Tarcento, della Commissione che funge da giuria per l’assegnazione del riconoscimento. L’obiettivo è quello di individuare persone e istituzioni che si siano particolarmente distinte con la loro attività portando lustro e onore al Friuli.
Tra i giurati, oltre all’assessore in rappresentanza della Regione, anche altri autorevoli esponenti del mondo accademico, dell’imprenditoria, dell’informazione e della cultura appartenenti al territorio friulano.
Come ha sottolineato Zilli, tutte le candidature prese in esame per l’edizione 2020 sono per lo più riconducibili al settore della cultura ed esprimono diversi spaccati della friulanità, “intesa anche come quell’insieme di valori che vengono riconosciuti universalmente al nostro popolo”.
Nella scorsa tornata del Premio Epifania, il riconoscimento è stato conferito allo chef udinese Emanuele Scarello, già giudicato dal Corriere della Sera quale miglior cuoco d’Italia.