Tarvisiano truffato, denunciato un pescarese
I Carabinieri della Stazione di Tarvisio, al termine di un’attività d’indagine scaturita da una denuncia presentata da un residente del posto, identificavano un 24enne della provincia pescarese che, dopo aver pattuito con il denunciante la compravendita on line di quattro cerchi in lega ed essersi fatto accreditare la somma di euro 300, ometteva di consegnare la merce, rendendosi irreperibile.
L’uomo è stato denunciato in stato di libertà per l’ipotesi di reato di truffa.
Articolo interessante ma l’informazione non è completa.
Indovinate quale sarà il tribunale competente?
Il Tribunale di Pescara, dove il Tarvisiano dovrà presentarsi per una prima udienza davanti al magistrato competente…..a questo punto il Tarvisiano solo tra viaggio e Hotel spenderebbe l’equivalente della truffa, e senza la certezza di rivedere il maltolto restituito, anzi.
Alla fine il Tarvisiano deciderà di non procedere, di ritirare la denuncia e il gioco è fatto, truffato due volte, dal Pesarese e dallo Stato.
Stato che tra l’altro truffa se stesso sperperando risorse e competenze per le indagini e generando poi un “tecnicismo” per renderle inutili.
Non so come funziona negli altri paesi, ma seguendo il buonsenso, basterebbe che il tribunale competente fosse quello del truffato e non il luogo dove si “materializza” la truffa, se così fosse probabilmente questo tipo di “attività” cesserebbero con buona pace e risparmio per tutti.
Commento precedente da sottoscrivere in pieno
U.C.A.S. Uffici Comnplicazioni Affari Semplici.
E i politici che dovrebbero legiferare: tante polemiche su chi ruba di piu’ o di meno e massicce presenze in tv, pensateci quando andata a votare!!