CronacaTarvisiano

Tarvisio sospende tutti gli eventi e dichiara il lutto cittadino per i due finanzieri morti sul Mangart

Il sindaco di Tarvisio, Renzo Zanette, ha annunciato che sarà proclamato il lutto cittadino in occasione dei funerali dei due finanzieri morti nel corso di un addestramento in montagna e che prestavano servizio nella locale caserma.  Per testimoniare la vicinanza della comunità alla famiglia delle due vittime e all’intera Compagnia delle Fiamme gialle, è stato anche annullato lo spettacolo comico con Leonardo Manera, volto noto di Zelig, in programma questa sera in piazza dell’Unità d’Italia.

CHI ERANO LE VITTIME

Lorenzo Paroni, il finanziere di 30 anni morto durante un addestramento in montagna, era originario di Montereale Valcellina (Pordenone), dove ancora vivono i genitori e una sorella. Da sempre coltivava la passione per le Fiamme gialle e per la montagna: sin da giovane è entrato a far parte del soccorso alpino e tra poco sarebbe diventato Guida alpina al termine dello specifico percorso che aveva brillantemente superato. Era laureato in farmacia, anche se non ha quasi mai praticato la professione – fatto salvo il periodo del tirocinio – essendosi nel frattempo arruolato nella Guardia di finanza.

Era originario di Silvi Marina, l’altra vittima, Giulio Alberto Pacchione, di 28 anni. Era un patito della montagna tanto da essere anche maestro di sci e si era trasferito da anni dalle parti di Tarvisio: prima di arruolarsi era stato volontario del Soccorso Alpino friulano: Lascia due genitori entrambi pediatri a Silvi, un fratello attualmente in servizio in Marina e imbarcato su una nave che presta servizio in questi giorni nelle acque di Malta e una sorella che si trova in vacanza nel sud.

LE AUTORITA’

Il ministro dell’Economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, esprime cordoglio e vicinanza alle famiglie e al corpo della Gdf per la morte dei giovani finanzieri Lorenzo Paroni e Giulio Alberto Pacchioni, in forza alla Stazione Sagf di Tarvisio, in provincia di Udine, deceduti durante un addestramento sul pilastro del Piccolo Mangart. “Sono molto addolorato per queste giovani vite spezzate mentre svolgevano il loro lavoro – dice Giorgetti – con dedizione, scrupolo e professionalità”.

“Alle famiglie e alla Guardia di Finanza partecipiamo il cordoglio muto e profondo per la tragica e improvvisa scomparsa dei due finanzieri sulle montagne del Friuli. La perdita dei due giovani è ancora più dolorosa per la fatalità che ha colpito proprio dei conoscitori della montagna esperti delle tecniche del soccorso. La tragedia sia monito per quanti invece sottovalutano i rischi e trascurano cautele da adottare in luoghi dove la natura non è mai completamente sotto controllo”. Lo dichiara la deputata Debora Serracchiani, appresa la tragedia che ha coinvolto i due finanzieri morti in un’attività addestrativa sul Monte Mangart, in Friuli Venezia Giulia.

«Di fronte a una notizia tragica come questa, che mette tutto il resto in secondo piano, il nostro pensiero va alle famiglie dei due ragazzi». Queste le parole di Armando Gallucci, segretario regionale del Sindacato italiano lavoratori finanzieri (Silf), dopo la morte dei due giovani finanzieri del Soccorso Alpino di Tarvisio.

«Questa tragedia – commenta Gallucci – deve essere l’occasione per una riflessione, non di circostanza, sui gravi rischi quotidiani che incombono su chi lavora per garantire la sicurezza dei cittadini. Rischi che riguardano non soltanto le azioni sul campo, ma anche il duro addestramento che queste comportano. Da qui l’importanza di rafforzare al massimo grado la formazione, le misure di prevenzione e la cultura della sicurezza. Un impegno che deve riguardare tutti: lavoratori, sindacati e organizzazioni di categoria, imprese, istituzioni, perché tornare a casa dai propri cari è il primo diritto da tutelare per ogni lavoratore».